Il terzino azzurro Giovanni Di Lorenzo ha parlato in conferenza stampa a Coverciano, toccando anche l'argomento Napoli.
“I due Scudetti hanno dato emozioni incredibili ma diverse. Due anni fa si aspettava solo la matematica, mentre stavolta essere arrivati all’ultima giornata e aver vinto di un punto… E’ stato ancora più bello, il successo della fatica. Vincere due volte di fila in tre anni non è cosa da poco e vedere tutta quella gente durante la parata è stato davvero bellissimo".
...agli interisti... "Quando vieni in Nazionale ti ricarichi. Loro oltre a essere giocatori e grandi compagni sono persone, supereranno anche questo”.
La conferma di Conte. "Non ho mai avuto dubbi sulla sua permanenza, anche se si scrivevano tante cose. Sono davvero felice che sia rimasto, siamo tutti felici del fatto che sia rimasto con noi".
I sassolini dalla scarpa... “In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio, e lo scorso anno per voi ero io. La cosa più bella è poi rispondere sul campo e non mi sono mai sentito un giocatore finito, credo di averlo dimostrato quest’anno. Spalletti mi ha sempre dato fiducia perché mi conosce e sa cosa posso dare in campo e fuori. A Napoli una delle qualità più importanti è stata quella di essere sempre squadra e questa è una qualità che bisognerà avere anche in Nazionale, dobbiamo restare sempre in partita e non perdere mai le distanze tra di noi”.
Sulla sfida con la Norvegia. "Sarà una partita difficile, tosta, la qualificazione passa tanto dal match di Oslo. La strategia sarà quella di difendere da squadra contro Haaland, Sorloth e Odegaard. La stiamo preparando al meglio, l’obiettivo è tenere il pallone il più possibile grazie alla nostra qualità in mezzo al campo. Così vogliamo limitare le loro caratteristiche ed evidenziare le nostre. E’ vero che c’è qualche assenza per infortunio, ma chi è qui vuol dire che se lo merita. Poi deciderà il mister chi giocherà”.
Ultima chiamata per un mondiale. "Per me lo è sicuramente, e voglio giocarlo, voglio farlo. Mi manca come competizione, vale per me e per altri miei compagni. Il mister ci ha detto che tanti bimbi di dieci anni non hanno ancora visto l’Italia in un Mondiale e questo ci deve toccare. L’obiettivo è primario, l’Italia non può mancare il Mondiale per tre volte di fila. Sarebbe qualcosa di incredibile. Sappiamo l’importanza di questo girone, tanto passa dalla gara di venerdì”.
Niente Napoli al Mondiale per Club. "E’ la prima volta che c’è questa competizione. Per chi deve ripartire dopo queste capisco che sarà tosta perché siamo a fine stagione e i giorni di stacco saranno sempre meno. Però da appassionato lo guarderò sicuramente".
Acerbi il disertore. "Sono questioni personali, io posso solo dire che stare qui è un piacere e un onore per tutti i ragazzi che sono in Nazionale. La maglia azzurra è un qualcosa più alto di tutto”.