Siamo l'Italia, e in questo Paese le amicizie contano molto di più del curriculum. E allora non c'è da stupirsi se CT diventa Gennaro Gattuso. Tanto forte come calciatore quanto pippone come allenatore.
Il suo curriculum in panchina è una sequenza di insuccessi. Le due squadre più prestigiose che ha allenato sono Milan e Napoli: in entrambi i casi gli veniva chiesto di qualificarsi alla Champions, in entrambi i casi ha fallito. Adesso dovrebbe essere lui a centrare il traguardo Mondiale? 'nnamo bene.
Ma perché fare CT uno così? Perché l'hanno scelto gli amici, ossia gli altri eroi del Mondiale 2006. Buffon in testa. La concorrenza qual era? Altri reduci di quel mondiale come Cannavaro e De Rossi. Nessuno di loro ha ottenuto grandi soddisfazioni in panchina. Insomma il trionfo della meritocrazia, un messaggio di grande spessore morale da inviare ai giovani.
Che esito dovremmo aspettarci? Chi lo sa, ma il precedente più recente non è certo incoraggiante: l'ultimo incaricato che non aveva ottenuto alcun successo in panchina fu Gian Piero Ventura. Fu l'artefice del primo mancato piazzamento mondiale.