Victor Osimhen problemi di soldi non ne ha, e non ne avrà manco in futuro. Ma problemi a gestire la sua carriera ne tiene parecchi. Probabilmente sarà proprio per il fatto di avere già tanti denari che il futuro non è un fatto che lo riguarda. Evidentemente il caos che ha creato lo scorso anno non gli ha insegnato molto, visto che si avvia a combinare pasticci anche stavolta.
Da lunedì il nigeriano tornerà un giocatore disponibile per il Napoli, visto il prestito al Galatasaray finirà. Osimhen lo vivrà come una liberazione, dal momento che - anche se in campo ha fatto faville - l'esilio turco lo ha vissuto malissimo.
Di qui a giorni riceverà la convocazione per Dimaro, che al momento resta l'unica cosa concreta del suo futuro.
Il problema è che Osimhen si aspettava la fila fuori la porta, che invece non c'è. Qualcuno s'è affacciato (Al Hilal) ma lui ha detto no. Sogna la Premier o in alternativa la Juve (cosa quasi inspiegabile visto che il rapporto di forza e di appeal rispetto al Napoli adesso è tutto sbilanciato verso gli azzurri).
Finché non si presenterà qualcuno con 75 milioni, il Napoli dirà di no. Anche a costo di tenerlo a libro paga per un anno e spedirlo in tribuna. E' la stessa minaccia dello scorso anno. All'epoca Osimhen e il suo vecchio entourage non credevano che il Napoli potesse arrivare a tanto, l'hanno capito soltanto quando è arrivato il suono del gong al mercato estivo. A quel punto l'unica scelta era il ripiego in Turchia. Qualcuno dovrebbe ricordarlo a Osimhen, prima che combini altri disastri.