Prima conferenza stagionale per Antonio Conte dal ritiro di Dimaro.
Ruolo di favorita. "E' inevitabile che quando porti lo Scudetto sulla maglia parti favorito tra i favoriti. E questo noi lo dobbiamo sapere benissimo, ne ci possiamo sottrarre a questo tipo di responsabilità. Tu hai comunque uno Scudetto sulla maglia da difendere. Dopo il superciclo della Juventus, negli ultimi 5 anni si sono succedute tutte squadre diverse. Due stagioni fa avevamo lo Scudetto sulla maglia e siamo arrivati decimi. Quell'esperienza deve insegnare un po' a tutti, a tutto l'ambiente di Napoli per capire che non sarà semplice e non sarà facile".
A febbraio dissi che avrei voluto guidare una squadra in pole position... mi auguro che prima o poi si avveri, perché mi riferivo a una squadra che da tanti anni si trova in quella condizione, sia in campionato che nelle coppe. Noi abbiamo iniziato un progetto nuovo, con basi molto limitate e partendo da decimo posto, e il nostro obiettivo era creare delle basi solide che possano durare nel tempo. Lo stesso che è successo in passato con altri club, perché io alla fine sono un costruttore. Abbiamo raggiunto un obiettivo incredibile al primo anno... non previsto... per tantissime ragioni. Ma ci siamo riusciti. Però non cambia niente, siamo in ricostruzione e abbiamo inserito nuovi pezzi affinché queste fondamenta possano diventare solide nel giro di 3 anni. Il club, il sottoscritto e il presidente sappiamo che il percorso continua. Però continua con uno Scudetto sul petto... che è un bel vedere e un bel raccontare".
Su De Laurentiis. "Il presidente non mi fissa obiettivi, e penso sia molto intelligente su questo. Se fossi presidente e prendessi delle persone che mirano ad ottenere il massimo, non darei obiettivi. Il mio obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano. L'anno scorso si è creato un legame fortissimo con la tifoseria, ricordo i sold out in ogni partita della scorsa stagione. Nonostante si sapessero le difficoltà a cui saremmo andati incontro. Abbiamo reso orgoglioso il popolo napoletano con una squadra che a prescindere dal risultato sudava sempre la maglia. Ricordatevi che alla fine vince solo una, ma non è detto che le altre falliscano i loro obiettivi".
Su De Bruyne. "La speranza è che possa farci fare uno step ulteriore, ma lo capiremo quando faremo i bilanci a fine anno, solo allora capire che impatto avrà avuto. Non ha bisogno di presentazioni, è stato uno dei centrocampisti più forti al mondo per tanti anni e alzerà la qualità della rosa. Per lui questa è una nuova sfida, diversa sotto molti punti di vista. Siamo contenti di averlo con noi. Ha già raggiunto livelli altissimi nella sua carriera e ha ancora voglia di mettersi in gioco, facendo un'esperienza in un paese come il nostro".
La collocazione tattica di De Bruyne. "Col City giocava da interno di centrocampo che può diventare un trequartista. E' un calciatore che ha caratteristiche precise, ha grandissima qualità. E' un giocatore che vede delle cose che tanti altri non vedono".
Gli altri acquisti. "Mentre Kevin è un giocatore già affermato, gli altri ragazzi vengono per strutturare il Napoli non solo per il presente ma anche per il futuro. Diamo loro il tempo di ambientarsi. C'è da lavorare ma siamo convinti che la strada che abbiamo intrapreso con il club sia quella di creare una struttura solida, che potrà servire anche a chi verrà dopo di me quando io andrò via... tra 5, 7, 10 anni, non so quando accadrà".
La rosa quasi completa. "E' un fatto di importanza notevole. In hotel vedevo la foto scattata la scorsa stagione qui in ritiro, e vedendo i giocatori presenti nella foto ho riflettuto su quanto la situazione ora sia diversa. Stiamo sposando una linea che guarda non solo al presente ma soprattutto al futuro. Oltre ad innalzare la qualtà della rosa noi abbiamo proprio la necessità di implementare la rosa a livello numerico. A differenza delle altre, che comunque sono state in Europa tra le varie competizioni, noi viviamo una situazione completamente diversa. Questa non deve essere presa sottogamba, noi stiamo creando una situazione lavorando e cercando di fare delle scelte ponderate per cercare di creare una struttura molto solida che duri nel tempo".
Sul mercato: "Dovendo affrontare tante competizioni non possiamo pensare di avere titolari e non titolari. Ci sarà spazio per tutti, stiamo implementando una rosa che ancora non è strutturata per fare tutte queste competizioni. Lo stiamo facendo in maniera mirata, pensando al presente ma anche molto al futuro. Stanno arrivando dei giocatori che, De Bruyne a parte, hanno dimostrato di essere dei giocatori di buonissima prospettiva e che ancora non hanno raggiunto il picco. Io dovrò essere bravo a cercare di migliorarli e farli crescere. Tanti giocatori ci hanno scelto proprio perché sanno che a livello di carriera può esserci qualche miglioramento importante. Questo porterà dei benefici anche a noi".
La preparazione su più fronti. "In ritiro più o meno non cambia molto, cambierà magari durante la stagione visto che non avremo più tanti giorni da dedicare al lavoro fisico e tecnico-tattico. Bisogna riuscire ad allenare tutti i giocatori della rosa. Dovremo essere bravi a sfruttare qualsiasi tipo di spazio per cercare di mantenere la rosa allenata. L'anno prossimo ci sarà molto più spazio per tutti. Abbiamo 4 competizioni, non iniziamo a dire "questo è il titolare, questo è la riserva". Non cadiamo nel provincialismo, non bisogna fare un caso se qualcuno andrà in panchina qualche volta".
L'operazione a Buongiorno. "Ci auguriamo che nel giro di 3 settimane possa tornare disponibile".
Su Gilmour. "Dopo aver finito la stagione con noi era andato in nazionale e ha accusato qualche problema a livello di adduttori. Stiamo cercando di monitorare bene la situazione, siamo all'inizio ed è inutile andare a forzare le situazioni. Chi sta qui con noi a Dimaro è un giocatore importante per me, e Gilmour è uno di questi".
Cosa migliorare rispetto all'anno scorso. "L'anno scorso partivamo veramente da zero a livello di conoscenza mia e soprattutto dei calciatori dal punto di vista tattico. Ora ripartiamo dopo un anno di lavoro e con una base che cercheremo di migliorare. Con un anno di lavoro in più non parti da zero ovviamente. Questo è molto importante ovviamente. Dobbiamo cercare di introdurre in questi meccanismi anche i nuovi giocatori. Siccome ce ne saranno diversi, dobbiamo essere bravi a far capire cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo migliorare. Sicuramente l'anno scorso siamo stati bravi a livello difensivo ma dobbiamo migliorare nel cercare di fare più gol. C'è sempre da migliorare. L'anno scorso lamentai anche un pochettino dell'assenza in rosa di calciatori con il curriculum con molti gol, stiamo cercando di sopperire a questo".
Europa indigesta per Conte: "Prima di dire alcune cose è meglio anche accertarsi di ciò che si dice... Sapete quante annate ho fatto in Europa? Ne ho fatte 6, prendendo sempre squadre che l'anno prima non facevano la Champions. Posso capire che mi si chiedano i miracoli, ma ci sono dei fatti che non possono essere tralasciati. In Champions devi fare un percorso, devo avere pazienza e stare in un club per più anni, perché in più anni tu costruisci poi ciò che si può fare in Champions fino alla fine. Se dovessi trovare una pecca da parte mia è quella di non aver avuto la pazienza di restare nello stesso club per molti anni. Poi devo guardare anche ai parametri nostri rispetto alle altre squadre. Se guardiamo al mercato di alcune squadre straniere, andiamo a botte di 70-80-100 milioni spesi per ogni acquisto. Noi sappiamo chi siamo, ma sappiamo anche quali sono i nostri limiti. E' giusto che noi rispettiamo i nostri limiti. Gli incassi che abbiamo sono 1/4 o 1/5 di queste squadre europee. Dobbiamo cercare col nostro di fare del nostro meglio e dare fastidio a tutti. Quest'anno dobbiamo dare fastidio in campionato, Champions, Supercoppa e Coppa Italia. Saremo armati, questa deve essere una cosa che tutti devono sapere".
Il nuovo motto per la stagione? "...direi... amma faticà again... così aggiungiamo anche qualcosa di inglese, un po' a livello europeo. Se vogliamo dirla solo alla napoletana: "Amma faticà, ma chiu assaje". Quest'anno avremo Champions, Supercoppa Italiana, campionato e Coppa Italia. Ci stiamo attrezzando per competere e rendere orgogliosi noi stessi. E rendere orgogliosi tutti i nostri tifosi".