Kevin De Bruyne ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni estratti.
La scelta di Napoli. «C’erano anche altre opzioni, ma dopo aver parlato con mia moglie e i miei figli ho pensato tra me e me che questa fosse la migliore. Ho valutato tutti i fattori, lavoro e vita, carriera e futuro. Tra l’altro è la squadra che ha vinto il campionato, una squadra incredibile, e avendola sfidata in Champions so cosa si prova: conosco i tifosi, la loro passione e il loro sostegno. Quindi Napoli mi ha trasmesso la sensazione più bella».
Le richieste di Conte. «Per il momento non ci siamo concentrati molto sugli aspetti personali. Si lavora sulla squadra, ci dà istruzioni collettive, sulle posizioni di tutti. Probabilmente più avanti parleremo di cose più specifiche».
Quale muscolo le fa più male dopo venti giorni di preparazione con Conte? «Ah, tutti!... È difficile ed è molto diverso rispetto a quello a cui ero abituato in Inghilterra, ma mi sento bene. Sto gestendo tutti gli allenamenti e sono molto felice di quello che stiamo facendo. Mi fa bene allenarmi in questo modo, è una buona cosa».
Obiettivo scudetto. «Non avendo mai giocato in Italia, vincere il campionato sarebbe un bell’obiettivo. Sarebbe molto cool! Ma non è ancora iniziato e quindi... Vedremo. Tra scudetto, Champions e Mondiale però dico tutti e tre, non c’è una decisione da prendere. Ma proprio perché le competizioni da giocare sono tante, è difficile dire che vinceremo tutto. Devi cominciare a giocare, poi magari vinci una partita e un’altra ancora e vai avanti... Devi basare il finale della tua stagione su quello che accade durante».
Il napoletano con Mazzocchi. «Nooo, è difficile. Devo prima imparare l’italiano. Ho anche cantato al compleanno di Conte, ma in inglese. Robbie Williams».
Su Grealish. "Mi ha chiesto di Napoli? Maybe... Forse».