L'attaccante azzurro Romelu Lukaku ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ne riportiamo alcuni stralci.
La festa Scudetto. «È stato bellissimo. Non avevo mai vissuto una festa così, un’esperienza unica. Tanta gente che festeggia, sorrisi, la gioia di una città».
Il rapporto con Conte. «Abbiamo la stessa mentalità: solo con il lavoro si migliora. Lui ha un’idea calcistica che si adatta alle mie caratteristiche e io, quando sono a casa, cerco di apprendere i concetti di gioco che vuole. La nostra relazione ha sempre funzionato, perché sa darmi ogni giorno quegli stimoli per cercare di essere sempre il più forte».
La rabbia dopo il gol al Cagliari. «...perché mi avevano dato tutti per morto. Per tre anni mi hanno messo la croce addosso. Anche al mister gliel'avevano messa dopo il Tottenham... per questo è stato bellissimo. Vincere una volta capita. Farlo due volte significa essere un vincente».
La nuova stagione. «Chi porta lo scudetto sul petto è favorito. Ma è un nuovo campionato, si parte da zero. Siamo qui per prepararci bene ora, poi vedremo. Vediamo cosa possiamo aggiungere nella bacheca».