Antonio Conte ha parlato dopo la sfida Sassuolo-Napoli 0-2:
"Abbiamo avuto il piglio giusto fin dall'inizio. C'è sempre qualcosa da migliorare, ma oggi volevamo dare l'impressione che stiamo proseguendo quanto fatto lo scorso anno. Del resto a parte De Bruyne e Lucca era la stesse formazione che ha vinto lo Scudetto. Ai ragazzi ho chiesto di mandare un segnale prima di tutto a noi stessi, che non era cambiato nulla dal punto di vista dell'attenzione, della dedizione alla causa, alla voglia di lavorare. Ho avuto un buon riscontro".
Sulla convivenza De Bruyne-McTominey. "Stiamo cercando la formula giusta per far convivere i tre centrocampisti dello scorso anno con l'aggiunta di Kevin. Cerchiamo di far esprimere tutti al meglio, ma dobbiamo velocizzare di più nella costruzione e a volte abbiamo interrotto delle situazioni che potevano diventare importanti. Sfruttiamo le caratteristiche dei calciatori, sappiamo che Scott è un giocatore d'assalto e arrivando da dietro può essere devastante. Ha anche il tiro da fuori, bravo Matteo che ha messo un gran pallone sul suo gol e Lucca che fa il movimento per liberare Scott. De Bruyne ha una voglia maggiore di giocare la palla. Vedo Kevin molto attivo in fase di non possesso, va a pressare, si abbassa in caso di 4-5-1, sono cose che dobbiamo continuare".
Un Napoli europeo. "Stiamo lavorando su dei concetti dai quali una squadra europa non può prescindere: essere sempre attivi in fase di non possesso, rischiando qualcosa ma non dando chance di giocare facilmente la palla. Noi cerchiamo di implementare il discorso del gioco e del possesso. Il calcio va avanti e si evolve, lo si vede benissimo anche in Europa: non dare punti di riferimento è fondamentale, i calciatori sanno che devono occupare delle zone ben definite. Avere i terzini che giocano dentro diventa importante, perchè non dai riferimenti. Così come è importante senza palla il non essere passivi, ma pro-attivi per risalire e dare pressione come fatto con Olympiacos, Brest o Girona".
Su Anguissa. Sa che deve buttarsi sugli esterni e avere un anno più da costruttore. Avere dominio del gioco ci fa sprecare meno energie, alcune volte potevamo essere più verticali e ci siamo un po' piaciuti""
Su Lucca. "Quando cerchi di completare la rosa per affrontare la stagione è inevitabile che quando arrivano giocatori da squadre con ambizioni diverse serve tempo per adattarsi. Abbiamo uno scudetto pesante sulla maglia, è diverso giocare a Napoli e sentire la pressione messa addosso".
Su Vergara. "Antonio è un ragazzo del vivaio, lo scorso anno ha fatto un ottimo campionato alla Reggiana, è un calciatore che farà parte della rosa. È del vivaio e non va a intaccare la lista, ben venga: sono segnali, io non guardo in faccia a nessuno".
Su Juan Jesus. "Ha fatto una grande partita, tutti sono dediti alla causa e ogni volta cercheremo di sfruttare chi mi può dare maggiori garanzie, avendo pazienza con i nuovi che devono inserirsi"
Il campionato. "E' molto difficle e interessate, ci sono 7-8 squadre che lotteranno per scudetto, Champions, Europa e Conference League. Sono tutte squadre attrezzate, noi stiamo provando a completare la struttura che ci manca a livello numerico. Abbiamo tanti giocatori nuovi che dobbiamo saper inserire con il giusto tempo".