C'è una certezza: l'Italia di Gattuso crea partite divertenti, in senso buono e in senso negativo. Ha una difesa di burro (ci facciamo pure 2 autogol), ma segna pure a grappoli.
Le 5 reti fatte a Israele sono pesantissime, perché almeno ci danno la ragionevole certezza almeno di andare ai playoff Mondiali.
Ma la stavamo gettando al vento in modo incredibile, perché se vinci 2-4 all'85' non puoi beccare due gol in tre minuti. Ma poi in quel modo, con una difesa di belle statuine. Sul 4-4 abbiamo avuto anche il timore di una sconfitta incredibile, ma in pochi secondi è arrivato il gol decisivo di Tonali.
Prima del finale assurdo, Israele era andata avanti per due volte, e in entrambi i casi era stato Kean a riprenderla. Poi il gol del 2-3 di Politano e il poker di Raspadori. Sembrava fatta e finita, ma poi è successo quello che abbiamo già raccontato.
I napoletani: Di Lorenzo ha ballato, perdendosi anche un giocatore sul 4-4 israeliano.
Politano ha fatto cose buone e meno buone. Ma il gol ribalta in senso positivo la sua pagella.