Antonio Conte ha parlato dopo la sconfitta in Champions contro il Manchester City.
“C'è l'amaro in bocca perché avevamo preparato una partita come la stavamo giocando nei primi 20 minuti, ma l'espulsione ha cambiato tutto. Già è difficile giocare col City 11 contro 11, se poi giochi per 75 minuti in dieci diventa impossibile. Nei primi 20 minuti ho visto un grande atteggiamento. Ho avuto la sensazione che la gara l’avessimo preparata nella maniera giusta andandoli a prendere molto alti. La sensazione che avevo è che potevamo fargli male. Penso che avrebbero trovato delle difficoltà a giocare contro di noi 11 contro 11. Mi dispiace perché un’espulsione, o da una parte o dall’altra, rovina tutto perché non puoi fare le esatte valutazioni. Fare partite del genere poi è già difficile, figuriamoci giocare 10 contro 11. Mi porto dietro sensazioni positive. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo."
Sul cambio di De Bruyne. "Il diavolo ci mette la coda si dice… alle volte c’è un destino un po’ beffardo. Lo scorso anno abbiamo subito una sola espulsione: quest’anno, all’esordio in Champions nel vecchio stadio di De Bruyne, arriva subito un rosso. Mi è dispiaciuto per il ragazzo ed è dispiaciuto soprattutto per me che me ne sono privato. A lui abbiamo tolto la soddisfazione invece di giocare tutta la partita o buona parte nel suo vecchio stadio".
Fatica. "Dopo aver fatto tanto tempo in inferiorità numerica, è inevitabile che subentra la stanchezza, tant'è che al 70' ho fatto tre cambi. I ragazzi avevano dato tanto. Sono però contento dell’abnegazione e della mentalità dei ragazzi. Esco da questa partita con sensazioni positive anche nel cammino europeo".
Su Politano. "Per lui dopo l'espulsione è cambiata totalmente la partita, nel finale doveva fare il 5° ma non è un 5°. Se deve tornare lo fa benissimo, ma non è quello il suo ruolo e dopo esalti gli avversari".
L'episodio. "Abbiamo preso gol quando abbiamo provato a pressare palla su fallo laterale. Lì sbagliamo perché quando giochi contro squadre di questo livello già è difficile farlo 11 contro 11, quando poi vai in inferiorità numerica quello che devi fare è contenimento e sperare in qualche ripartenza. Una cosa che non vogliamo fare ma oggi siamo stati costretti e quando ci abbiamo provato abbiamo preso gol. Dobbiamo essere più maturi anche da questo punto di vista, l'episodio del gol è stato un eccesso di generosità pressando 10 contro 11. Non siamo abituati visto che dall'anno scorso anno non ci era mai successo... è capitato nella gara meno indicata".
L'aspetto positivo. "Di buono c'è anche che, nonostante siamo rimasti in 10 quasi per tutta la partita, abbiamo comunque tenuto fino in fondo. Queste sono partite che ne puoi prendere 5 o 6 e te ne torni a casa malissimo. Anche questo mi fa pensare positivo per il futuro".
Sulla Champions: "Dobbiamo goderci questo viaggio, ogni partita bisogna tenere alto l'onore del Napoli e dei napoletani, questa deve essere la base. L'anno scorso tra le prime otto non sono finiti gli squadroni. Detto questo, sappiamo che ci sono altre 7 partite e noi siamo armati, abbiamo il coltello tra i denti e vogliamo ottenere il massimo da ogni partita. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e tutta Napoli".