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CONTE: «Vittoria da squadra, siamo più forti dell'emergenza. De Bruyne ragazzo serio, Hojlund può diventare un craque»

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Il tecnico Antonio Conte ha parlato dopo Napoli-Sporting di Champions.
"Lo Sporting è una squadra molto forte, e noi siamo stati bravi a vincerla da squadra, perché eravamo ancora in emergenza in difesa. C'era una linea difensiva e il portiere che erano totalmente diversi dall'anno scorso. Rispetto allo scorso anno abbiamo giocato senza Di Lorenzo e Rrahmani che hanno giocato tutte le partite, poi senza Meret, Buongiorno e Olivera. Questo deve dare ancora più forza ai ragazzi. Inoltre abbiamo preparato la partita in un giorno e mezzo, per questo i ragazzi meritano i complimenti. Questo ci fa capire che nonostante le difficoltà si può cercare la soluzione senza piagnistei inutili ma con la prestazione. Sono contento, è la prima volta che partecipiamo alla nuova Champions e siamo protagonisti, vogliamo divertirci".

Le carezze. "Beukema sta prendendo fiducia che viene giocando con lo scudetto sulla maglia. Juan Jesus è intramontabile, è immortale e teniamocelo stretto. E Gutierrez si sta inserendo. Mi ha fatto piacere rivedere Olivera, chi è entrato ha avuto l'impatto giusto come Neres e Lang. Lo spirito non deve cambiare, ha fatto la differenza".

Passo indietro. "Ho parlato con i ragazzi della prestazione di Milano e non mi è dispiaciuta, ma i due gol subiti sono situazioni dove dovevamo fare meglio. Bisogna sempre essere costruttivi e migliorare. E' inevitabile che se vai sotto 2-0 al pronti via è difficile risalire la corrente a San Siro, ma anche 11 contro 11 l'abbiamo comandata ed è uno step che abbiamo fatto in avanti rispetto lo scorso anno che abbiamo vinto ma con loro che facevano la partita. La sconfitta di Milano ci ha dato quella sprinta e carica che stasera abbiamo avuto. Se non fossimo stati squadra sotto tutti i punti di vista oggi sarebbe stata davvero dura.".

I cambi. "Abbiamo avuto buone risposte soprattutto da chi è entrato nel secondo tempo. Neres se sta bene è uno che salta l'uomo e crea superiorità, è una certezza. Mi dà l'alternativa a Politano, può giocare anche a sinistra nel 4-3-3 con lui. Forse è un po' meno difensivo. Lang sta digerendo il salto nel campionato italiano dall'olandese, è molto più tattico e c'è una richiesta molto più importante rispetto ad altri tornei. Però sono giocatori che si stanno inserendo".

Su De Bruyne. "Non ho niente da dire a Kevin perché è un bravo ragazzo serio, capisco che tutti vogliono giocare, ma capisco anche che ci sono dei cambi da fare e lo sanno anche loro. Anche io voglio vincere e capisco che le sostituzioni spesso possono far parlare. Voglio vedere sempre quella cattiveria che ho visto oggi tutti insieme in attacco e in difesa".

La tattica. "Noi abbiamo due opzioni: quella di giocare con i 4 centrocampisti o quella di fare il 4-3-3. Ma noi penso abbiamo grandi margini di miglioramento con il 4-1-4-1. Noi andiamo avanti perché pressiamo forte, poi però si deve tornare, dobbiamo farlo per 60-70 minuti e poi i cambi ci devono dare nuova energia. Quando giochiamo con i 4 centrocampisti abbiamo più possesso e siamo dominanti, però chiaro che con un'ala in meno perdiamo l'uno contro uno, c'è un anno di lavoro alle spalle e possiamo provare a fare entrambe le cose".

Su Hojlund. "Rasmus ha 22 anni, con delle potenzialità importanti. Sta iniziando a capire la posizione giusta, come attaccare la profondità e può diventare un craque. Ricordiamo che noi abbiamo perso un certo Lukaku... un pilastro dello Scudetto. A proposito, anche se l'ho sentito voglio anche da qui fargli le condoglianze per la morte del papà. Romelu non c'è, abbiamo iniziato la stagione con assenze importanti, Rasmus è una grande risorsa e si vede che è giocatore. Anche Lucca deve lavorare per cercare di alzare il livello".

Su Ambrosino e Vergara. "Voglio spendere due parole su Ambrosino e Vergara. Sono due ragazzi che si allenano e che stanno facendo miglioramenti importanti. Lo dico perché sono due ragazzi che potrebbero avere spazio, e dev'essere chiaro che se lo avranno è perché lo meritano e mi ispirano piena fiducia. Come Marianucci, che ha 21 anni ed è titolare in Under 21. Si dice che non giocano i giovani in Italia, ma poi se giocano si dice altro... facciamo pace col cervello. Marianucci è il futuro del Napoli, così come Ambrosino e Vergara. Se giocano non datemi del pazzo, perchè non sarà così".



RISULTATI
06.12
Inter
Como
4 - 0
06.12
Sassuolo
Fiorentina
3 - 1
06.12
Verona
Atalanta
3 - 1
07.12
Cagliari
Roma
1 - 0
07.12
Cremonese
Lecce
2 - 0
07.12
Lazio
Bologna
1 - 1
07.12
NAPOLI
Juventus
2 - 1
08.12
Udinese
Genoa
-
08.12
Pisa
Parma
-
08.12
Torino
Milan
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
31
2
Inter
30
3
Milan
28
4
Roma
27
5
Bologna
25
6
Como
24
7
Juventus
23
8
Sassuolo
20
9
Cremonese
20
10
Lazio
19
11
Udinese
18
12
Atalanta
16
13
Cagliari
14
14
Torino
14
15
Lecce
13
16
Genoa
11
17
Parma
11
18
Pisa
10
19
Verona
9
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
12.12
Lecce
Pisa
13.12
Torino
Cremonese
13.12
Parma
Lazio
13.12
Atalanta
Cagliari
14.12
Milan
Sassuolo
14.12
Udinese
NAPOLI
14.12
Genoa
Inter
14.12
Fiorentina
Verona
14.12
Bologna
Juventus
15.12
Roma
Como