Il difensore azzurro Amir Rrahmani ha rilasciato un’intervista a Cronache di Napoli.
Ecco alcuni passaggi.
L'infortunio. “Sto meglio e sto lavorando per cercare di rientrare il prima possibile. Non sappiamo ancora quando, non dobbiamo rischiare nulla. Sono fermo da tempo e perciò bisogna fare le cose con calma. L'importante è che sia sicuro in campo. A stare fuori provi un’ansia tremenda. Soffro quando sono in tribuna e peggio ancora quando vedo la partita dei miei compagni in tv. C’è un’emozione fortissima, una paura e un’ansia che non sai spiegare”.
Più gol presi senza Rrahmani. "Non è questione di giocatori, quando tutta la squadra difende è sempre più facile per i difensori perchè hanno meno lavoro. Poi ci sono anche i dettagli che decidono un’azione. Non c’è insomma un segreto".
Leader azzurro. "Sì, mi sento leader perché sono da tanti anni a Napoli e ad avere questa ‘anzianità di servizio’ siamo pochi. Poi ovviamente ognuno ha la sua responsabilità di essere leader”.
Napoli=casa. “Basta pensare che vivo 11 mesi qui e che solo un mese torno in Kosovo. Napoli è una nuova casa”.
Lotta Scudetto. "La strada è molto molto molto lunga e non sappiamo ancora il reale valore di ogni avversaria, perchè siamo soltanto all’inizio della stagione. Tutte le big daranno battaglia per il tricolore. E noi siamo prontissimi ad affrontarle”.
Il confronto tra i 2 Scudetti. “Il primo è stato divertente perchè avevamo un vantaggio importante in classifica e non avevamo tante pressioni, ce lo siamo goduto. Il secondo è stato più intenso”.
Su De Bruyne. "Un ragazzo bravo, intelligente che ha saputo subito entrare in sintonia col resto della squadra. Questo però anche agevolato dal nostro spogliatoio. Negli anni sono venuti tanti giocatori che sono subito entrati in sintonia con noi perchè il nostro è un gruppo molto aperto".