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CONTE non parla di 'stagione complessa' a casaccio, mettetevelo bene in testa

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Delusi sì, ma sorpresi no. La sconfitta di Torino ci scivola addosso perché siamo ben sintonizzati su quella lunghezza d'onda che Antonio Conte sta cercando di far comprendere a tutti da settimane. Questa stagione per il Napoli sarà complicata, molto più di quella scorsa
"Ma come! - si potrebbe pensare - ma se quest'anno abbiamo finalmente una rosa più lunga". Eh, appunto, è proprio quella la complessità.

Per spiegarlo partiamo da quello che Conte ha detto e ribadito: "Altre squadre, come l'Inter, hanno una rosa già strutturata per più competizioni". Attenzione, Conte non dice che hanno una rosa più lunga, ma più strutturata. E' una cosa molto diversa. 
Se nell'Inter non giocano Dumfires o Dimarco, ci sta Darmian che già conosce tutti da 5 anni. A centrocampo c'è Frattesi che da 3 anni fa un po' il jolly tra campionato e Coppe. In difesa c'erano talmente tanti giocatori a ruotare da anni, che il problema del reparto è diventato proprio l'anzianità.
Tra titolari e rincalzi, ci sono almeno 16/17 giocatori che sanno in anticipo pure quando l'altro va a far pipì.

Sapete a Torino quanti giocatori titolari dello scorso anno c'erano? Solo tre. Di Lorenzo, Olivera (o Spinazzola fate voi) e Anguissa. Stop. Pensare che tutti gli altri 8 funzionino assieme come un orologio svizzero è da folli. Serve tempo e pazienza. E serve anche accettare che ci saranno molti più problemi dello scorso anno.

Il problema che dovrà affrontare quest'anno il Napoli (e Conte ha provato a spigarlo in tutti i modi) è integrare i nuovi con i vecchi.
Beukema è forte, ma con Buongiorno avrà fatto si e no 5 allenamenti. Lang è forte, ma dei compagni ricorderà a stento il nome di battesimo. A loro volta i compagni devono ancora imparare dove preferisce avere palla Lang: sulla corsa, sul piede, in profondità. 
Lucca è robusto, ma non sa ancora che quando Neres salta l'uomo e va sul fondo finisce sempre per crossare forte e basso sul primo palo. A sua volta Neres non sa ancora che se crossa forte e basso sul primo palo, gli unici che può trovare sono McTominey e Hojlund (che a Torino non c'erano, e infatti i cross finivano tutti in bocca a Maripan e Coco).
Io devo conoscere te, tu devi conoscere me. Lo scorso anno è stato facile, perché c'era una settimana di tempo piena per lavorarci sopra. Quest'anno non sarà così. Ci si conoscerà giocando, e sbagliando. Perderemo punti per strada, è inevitabile.
Ma non inutile. Ce ne renderemo conto tra qualche mese.


RISULTATI
28.11
Como
Sassuolo
2 - 0
29.11
Juventus
Cagliari
2 - 1
29.11
Parma
Udinese
0 - 2
29.11
Genoa
Verona
2 - 1
29.11
Milan
Lazio
1 - 0
30.11
Lecce
Torino
2 - 1
30.11
Pisa
Inter
0 - 2
30.11
Atalanta
Fiorentina
2 - 0
30.11
Roma
NAPOLI
0 - 1
01.12
Bologna
Cremonese
1 - 3
CLASSIFICA
1
Milan
28
2
NAPOLI
28
3
Inter
27
4
Roma
27
5
Como
24
6
Bologna
24
7
Juventus
23
8
Lazio
18
9
Udinese
18
10
Sassuolo
17
11
Cremonese
17
12
Atalanta
16
13
Torino
14
14
Lecce
13
15
Cagliari
11
16
Genoa
11
17
Parma
11
18
Pisa
10
19
Fiorentina
6
20
Verona
6
PROSSIMO TURNO
06.12
Inter
Como
06.12
Sassuolo
Fiorentina
06.12
Verona
Atalanta
07.12
Lazio
Bologna
07.12
Cremonese
Lecce
07.12
Cagliari
Roma
07.12
NAPOLI
Juventus
08.12
Udinese
Genoa
08.12
Pisa
Parma
08.12
Torino
Milan