Gli esaltati del "dobbiamo vincere sempre" se ne risentiranno, ma quello contro il Como è un pareggio d'oro. Prima di tutto perché non le puoi mica vincere tutte; secondo perché se non riesci a vincerle non devi perderle; terzo perché questo Como è l'Atalanta di qualche anno fa: squadra fresca, aggressiva, sfacciata e fallosa (possiamo riassumere dicendo "una squadra cacacazzi"); quarto perché la Champions alle porte necessariamente ti porta a fare due calcoli su uomini da schierare o da non rischiare.
Aggiungiamoci infine un piccolissimo dettaglio, ma proprio piccolo: il rigore che poteva portarli in vantaggio, neutralizzato dallo specialista Milinkovic-Savic, che si ripete dopo quello parato a Camarda.
Altro che occasione persa, questa è una mina vaganti sulla quale evitiamo di esplodere. Ed è tanto.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI 4-3-3: Milinkovic-Savic, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola, Gilmour, Anguissa, McTominay, Politano, Hojlund, Neres.
A disposizione: Contini, Ferrante, Gutierrez, Juan Jesus, Olivera, Elmas, Vergara, Lucca, Mazzocchi, Beukema, Marianucci, Lobotka, Ambrosino, Lang. All. Conte
COMO 4-3-3: Butez, Kempf, Ramon, Smolcic, Valle, Perrone, Caqueret, Addai, Diao, Nico Paz, Morata.
A disposizione: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Douvikas, Rodriguez, Moreno, Kuhn, Baturina, Posch, Vojvoda, Da Cunha, Carlos, Le Borgne, Van der Brempt, Cerri. All Fabregas
Conte ritrova Rrahmani e Hojlund a tempo pieno, mentre l'altra buona notizia è il ritorno di Lobotka che va in panchina. Recupera anche Lang, che però non parte titolare (c'è Neres dal primo minuto).
La sfida col Como è di quelle parecchio scivolose, perchè i lariani sono aggressivi e spregiudicati, si prendono tantissimi rischi ma sanno dare anche molto fastidio. E in più sono fisicamente molto più brillanti. Sono come l'Atalanta di qualche anno fa: giovane, in ascesa e con la voglia di stupire.
Infatti il primo tiro è loro, al 4', con Caqueret che impegna Milinkovic-Savic (l'azione era partita proprio da un errore del portiere azzurro).
Il pressing altissimo del Como ci crea grossi problemi nel costruire (l'assenza di Lobotka si sente), ma al tempo stesso quando riusciamo a lanciare lungo in modo efficace, creiamo i presupposti per un 3 contro 3. Il fatto è che ci riusciamo si e no un paio di volte.
Al 24' il primo shock del match: Diao è libero nella "terra di mezzo" (Buongiorno non sale) e imbuca profondo per Morata che scatta sul filo dell'offside e anticipa Milinkovic-Savic, che lo stende. E' rigore. Milinkovic-Savic si tuffa sulla sua sinistra e para il secondo rigore in 5 giorni.
Il pericolo scampato sveglia il Napoli dal suo torpore, e per alcuni minuti giochiamo rapido e pressiamo in modo efficace anche noi.
Al 30' dopo un recupero alto, McTominey scaglia finalmente un tiro in porta, Butez respinge di pugno.
Poco dopo registriamo il consueto infortunio settimanale: è Gilmour, che accusa un dolore muscolare.
Entra Elmas e cambio modulo: 4-2-3-1 con Elmas e Anguissa a fare il duo.
Al 45' proprio il macedone è bravo a prendere palla a metà campo, lanciarsi tra le linee e calciare da lontano, Butez para in due tempi.
Al ritorno in campo c'è Gutierrez e non Spinazzola (anche lui con un acciacco).
Proprio lo spagnolo, al 50' recupera palla, beneficia di un rimpallo e poi scarica un gran tiro da fuori che finisce alto.
Al 56' altro lampo azzurro: Politano sguscia bene in area e calcia sul primo palo, Butez blocca in due tempi.
E' un Napoli ingolfato, che rischia meno rispetto al primo tempo ma viaggia a sporadiche fiammate. Un tiro di McTominey strozzato al 71' è tutto quel che produciamo ancora.
Al 72' esce Neres, entra Lang.
Mentre il Como comincia finalmente ad accusare un po' di stanchezza, il Napoli grazie alle forze fresche riesce ad alzare i giri del motore.
Su cross di Politano, al 79' Hojlund di testa chiama alla parata Butez.
All'87' fuori Hojlund e Politano, dentro Lucca e Lobotka (con Elmas che va a fare l'esterno destro).

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