L'olandese Noa Lang ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Radio Crc.
"Sono felice per il momento che sto vivendo a Napoli, giochiamo bene ed è importante per me: dobbiamo continuare così individualmente e come squadra".
Il rigore in Coppa Italia. "Il penalty è sempre una lotteria... l'ultima volta che l'ho tirato fu in Nazionale contro la Spagna, e l'ho sbagliato. Però mercoledì mi sentivo sicuro, ho fiducia in me stesso e ho subito detto "voglio tirare" ed ho fatto gol. Sono contento di essermi preso questa responsabilità".
Napoli su più fronti. "Dobbiamo essere pronti, perché tanti big match ci attendono. Penso che il Napoli sia una squadra che deve essere competitiva in ogni competizione: quindi se lo chiedi a me, non è una domanda. Non c'è altra opzione che essere pronti".
Il turnover con il Cagliari. "E' un bene, perché l'allenatore dà a tutti la possibilità di giocare. E' importante che tutti si sentano giocatori importanti per la squadra, perché abbiamo bisogno di ogni singolo giocatore. Guarda anche la mia situazione: quando sono appena arrivato non giocavo molto, ora invece sì: è la dimostrazione del fatto che l'allenatore crede in tutti".
L'intesa. "Con Neres e Hojlund stiamo sviluppando una buona chimica. Prima di Napoli non ci conoscevamo bene, per cui è normale che all'inizio abbiamo fatto fatica. Dovevamo abituarci gli uni agli altri, ma penso che stiamo crescendo".
Roma-Napoli. "Se credi in te stesso e nei tuoi compagni di squadra puoi fare la differenza: eravamo molto fiduciosi prima della partita. Giocare a Roma è molto difficile per l'atmosfera, ma abbiamo mostrato personalità e questo è ciò di cui hai bisogno in partite come questa. Abbiamo una squadra di qualità: se mostri personalità, non possono fermarti. A Roma abbiamo fatto vedere che non siamo andati lì solo per giocare, ma per dominare e prendere i tre punti e lo abbiamo dimostrato dal primo minuto".
Su Napoli-Juventus. "Senti già nell'aria che qui non è un match come gli altri. Lo sapevo già prima di venire che è una partita importante. Come la stiamo preparando? ... è meglio tenere in squadra certe dinamiche . Sappiamo cosa fare, abbiamo qualità, ma dobbiamo mostrare personalità e prenderci responsabilità. Tatticamente non posso dire troppo, ma i piani ci sono".
L'italiano. "Lo sto imparando ma è molto difficile. Lo capisco, ma non lo parlo ancora bene. Piano, piano migliorerò".

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