Antonio Conte ha parlato dopo la vittoria contro la Juventus.
“A questa squadra c’è da dire grazie, grazie e grazie... perché in un momento di grandissima difficoltà stanno facendo delle cose incredibili. Chi gioca risponde sempre presente con personalità e senso di responsabilità. Questo mi riempie di orgoglio. Hanno capito il momento particolare che stiamo vivendo, e stanno dando risposte incredibili. Abbiamo avuto un ciclo probante... prima l'Atalanta in casa e subito dopo il Qarabag che erano sfide che non potevamo sbagliare, poi è arrivata la sfida con la capolista Roma in trasferta, oggi c'era una grande squadra come la Juventus e in mezzo siamo andati avanti anche in Coppa Italia. Adesso il calendario ci pone il Benfica e intanto abbiamo perso anche Lobotka. Mi sento davvero di dire grazie ai ragazzi, perché sono situazioni che ammazzerebbero chiunque ma non stanno ammazzando noi. L'entusiasmo contagioso che esce dalla squadra è evidente, altrimenti non fai cinque vittorie così".
Sugli infortuni. "Avremo ancora problemi per un po'. Speriamo a breve di recuperare Gutierrez, mentre Lobotka speriamo di riaverlo tra un paio di partite... e poteva andare peggio. Gli altri sono un po' lungodegenti, ma ribadisco che questi ragazzi stanno facendo qualcosa di cui il tifoso deve andare orgoglioso. Vedo le risposte che arrivano da chi gioca di meno... come Vergara, Ambrosino, Mazzocchi, Jesus che è uno dei leader dello spogliatoio. Posso solo dirgli grazie".
Su McTominay. "Ha stretto i denti, così come tutti gli altri".
Strategia mutevole. "Ogni partita ha diverse fasi durante i 90’ di gioco. Se possiamo pressare alto lo dobbiamo fare, così eviti che gli avversari stazionano nella tua metà campo. Difendere correndo in avanti non ti fa correre tanti rischi. Stasera abbiamo preso due tiri in porta, per il resto abbiamo giocato con grande energia e rigore tattico".
La Champions. "Prepareremo la partita alla lavagna, perchè i ragazzi devono recuperare energie”.
Questione di testa. "Quella è sempre importante, c'è testa, poi cuore e infine le gambe. La testa è grande, è importante e sta facendo vedere che nonostante difficoltà oggettive e giocatori che mancano, faccio un esempio: Elmas aveva giocato in Coppa Italia in modo strepitoso, ha corso più di 12 chilometri. La squadra ha messo in campo tanta energia, l'aspetto cerebrale è quello più importante perchè poi vedi step di crescita che ti lasciano tranquillo nelle difficoltà. Io non sono tranquillo, ci sono tante partite da fare e dobbiamo affrontarle con la soluzione giusta, mantenendo i nostri obiettivi nel mirino".
2025 da imbattuto al Maradona. "Il nostro stadio ci dà una spinta emotiva importante, sappiamo cosa significa anche per l'avversario. Noi ci teniamo a continuare questa situazione, l'annata si chiude così e siamo molto contenti".

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