Il tecnico azzurro Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Bologna, finale della Supercoppa italiana.
"Domani ci si gioca un trofeo, è sempre bello arrivare in finale... ma poi ci si ricorda solo di chi ha vinto... l'ho detto ai ragazzi! Ci si ricorda delle squadre dove si è giocato ma soprattutto dove si è vinto".
L'ultimo incrocio con il Bologna. "Sicuramente non fu una partita positiva. non tanto nel primo tempo, quanto nel secondo dove loro hanno meritato mettendoci di più rispetto a noi. Sicuramente è cambiato il fatto che dopo alcuni infortuni abbiamo rivisto l'assetto tattico per trovare nuove soluzioni. Analizzammo quella sconfitta in maniera serena e onesta, poi siamo ripartiti con 5 risultati utili consecutivi, cadendo altre due volte e poi vincendo col Milan facendo una grande partita. Non è semplice giocando ogni 3 giorni. Questi ragazzi sono comunque sollecitati in maniera importante".
Energie. "Quando arrivi a una finale fai il pieno di fiducia ed entusiasmo, perché hai la gioia di affrontare una partita che può portare ad un trofeo. Questo può sicuramente essere una spinta importante per chi gioca. Dal punto di vista dell'energia, abbiamo recuperato".
Bologna con più fame del Napoli? "Dovesse accadere questo, sarebbe una colpa nostra. Un limite nostro. Questo è fuori dubbio. Il Bologna domani può alzare la coppa ma si deve dimostrare più forte di noi in campo! E non solo con fame e cattiveria, perché noi dobbiamo come minimo pareggiarla".
Complessità. "Non dobbiamo mai dimenticare da dove arriviamo, da un traguardo straordinario raggiunto dopo aver fatto un decimo posto. E questo a volte viene dimenticato o non valorizzato. L'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario. A inizio anno ho parlato in modo chiaro: sarà un'annata complessa. Perché quando tu comunque ti prepari ad affrontare una nuova stagione con così tanti nuovi giocatori, nove per la precisione, dissi sarà complesso. Non si fanno trapianti con giocatori che arrivano da altre realtà e che si devono calare su una realtà con lo scudetto sulla maglia. Sapevo benissimo che sarebbe stata la mia più complessa stagione quella di quest'anno. Eppure in campionato siamo dove dovremo essere, siamo arrivati in finale nel primo trofeo stagionale, e possiamo andare avanti in Champions e Coppa Italia. Nonostante le difficoltà, abbiamo fatto tutto questo. E ricordiamoci che stanno fuori 5-6 mesi giocatori importanti, e questo incide, ma talvolta non si vuole vedere o non conviene vedere".
I precedenti con il Bologna. "E' chiaro che si va a vedere cosa si è fatto nelle precedenti sfide. Su cosa bisogna migliorare. L'abbiamo fatto noi e sicuramente lo sta facendo il Bologna. Fa parte della strategia, cercare di migliorare rispetto alla partita precedente".
Su Italiano. "Ne posso parlare solo bene, è un allenatore che ha voglia sempre di migliorare e imparare. Ha avuto lui un percorso di gavetta come il mio, dove è andato ha sempre fatto bene! A testimonianza della passione che ha, ha voglia e determinazione di migliorare sempre. Noi allenatori non possiamo pensare di fermarci, la passione ogni giorno deve spingerci a migliorarci. Lui è uno di quegli allenatori che ha fame, ha passione, complimenti a Vincenzo che sta facendo un ottimo lavoro".

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