Le nuove regole sul mercato, che dovrebbero in futuro impedire casi di squadre che fanno acquisti a debito, si abbattono sul Napoli in modo beffardo, visto che siamo uno dei pochissimi club virtuosi dal punto di vista economico. Ma siamo sfortunati perché le nuove regole prendono in considerazione soltanto quanto fatto di recente, e il Napoli è il club che ha speso di più. Per cui a gennaio dovrà incassare, prima di comprare.
Lo ha stabilito la nuova Authority che vigila sui conti delle società professionistiche, subentrata alla vecchia e inutile Covisoc, esaminando il nuovo parametro "indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi". Napoli e Pisa sono le uniche società della Serie A con un rapporto superiore all’80%, per cui scatterà il “saldo zero”: ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore.
Se questo crea problemi per gennaio, potrebbe crearne di peggiori in estate, quando l’indicatore si farà ancora più severo e potrebbe comportare il blocco totale del mercato.
Va detto che il Napoli ha ancora uno spiraglio, ossia presentare istanze di revoca dimostrando il ripianamento del disequilibrio oppure puntare su Uner23 italiani, che sono esclusi nel costo del lavoro.

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