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Shakhtar-Napoli 2-1. Azzurri opachi per un'ora, l'ingresso di Mertens non basta

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Inizia male la Champions per il Napoli, che non perdeva una partita ufficiale da un bel po' di tempo. Gli azzurri devono fare un mea culpa enorme, perché cominciano a giocare soltanto dopo essere andati sotto 1-0, e reagiscono davvero solo dopo il raddoppio. La strada per la qualificazione si complica, ma almeno un ko fuori casa è rimediabile nelle prossime 5 partite.

L'approccio degli azzurri è da dimenticare: tanti errori in fase di palleggio, aggressività prossima allo zero e anche troppa superficialità quando si tratta di guardare a vista l'avversario.
Sia chiaro, lo Shakhtar non fa nulla per meritare il vantaggio, che arriva però sul primo vero lampo del match: Taison raccoglie un cross basso, un mezzo rimpallo lo fa uscire vincitore da un contrasto con Zielinski (troppo molle), e poi al volo colpisce con una precisione chirurgica dando poco scampo a Reina, 1-0.

Scosso dallo svantaggio e dalla copia brutta di se stesso, il Napoli poco dopo prova a farsi male da solo: Hamsik fa un retropassaggio assassino lanciando a rete Taison, e stavolta ci vuole San Pepe per evitare il 2-0.

Del vero Napoli non c'è ancora traccia, ma nonostante tutto Milik sfiora il palo con un diagonale, Albiol di testa manda altro da due metri e Ghoulam per poco non propizia un clamoroso autogol ucraino. A fine primo tempo il Napoli cresce di tono, e prima Insigne aspetta troppo per liberare Milik davanti al portiere - ma quando ormai è in offside - e poco dopo proprio Lorenzo costringe ad una paratona Pyatov.

Insomma, il mezzo Napoli visto nel primo tempo produce comunque 5 palle gol. Abbastanza per rammaricarsi di aver gettato un tempo alle ortiche e per sperare di fare meglio nella ripresa.

E infatti pare che in avvio di secondo tempo qualcosa si muova. Il Napoli infatti preme di più e Hamsik al primo inserimento vero (49') va di testa su un cross di Callejon ma alza la mira.

Ma è solo una illusione, perché al 57' arriva il bis ucraino: cross perfetto di Stepanenko, Reina fa il peggio che può fare un portiere - ovvero uscire e poi ripensarci - e così Ferreyra deve solo spingerla dentro visto che Pepe è a metà strada tra lui e la porta.

Sarri cambia: dentro Mertens, fuori Hamsik per un Napoli più offensivo. Proprio Dries impegna Pyatov (60') quasi subito. Entra anche Allan per un anonimo Zielinski e poco dopo Mertens dà un altro strappo dei suoi, guadagnandosi il rigore che consente a Milik di riaprire il match: 2-1 al 71', c'è tempo per sperare.

E' tutto un altro Napoli adesso e lo Shakhtar soffre, ma basta che lo Shakhtar si affacci dalle nostre parti e rischiamo ancora, quando su una punizione Ferreyra stacca di testa e stampa il palo.
Un minuto dopo però, è clamoroso l'errore di Milik che riceve una palla d'oro da Insigne, stoppa benissimo ma solo davanti a Pyatov calcia troppo sotto e spara alto.

All'87' è Pyatov a salire al proscenio, respingendo un tiro al volo di Callejon imbeccato da Diawara. Il Napoli resta in pressione per tutti i 5 minuti di recupero, ma non basta per strappare un pareggio.


RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lecce
Monza
1 - 1
27.04
Juventus
Milan
0 - 0
27.04
Lazio
Verona
1 - 0
28.04
Inter
Torino
2 - 0
28.04
Bologna
Udinese
1 - 1
28.04
Atalanta
Empoli
2 - 0
28.04
NAPOLI
Roma
2 - 2
28.04
Fiorentina
Sassuolo
5 - 1
29.04
Genoa
Cagliari
3 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
70
3
Juventus
65
4
Bologna
63
5
Roma
59
6
Atalanta
57
7
Lazio
55
8
Fiorentina
50
9
NAPOLI
50
10
Torino
46
11
Monza
44
12
Genoa
42
13
Lecce
36
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
29
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta