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Jorginho gol: Udinese-Napoli 0-1. La vittoria più sporca dell'era Sarri

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I punti più sporchi dell'era Sarri arrivano alla Dacia Arena, dove il Napoli vince grazie a mezzo tiro in porta e alla sua difesa. Dove gli attaccanti manco si vedono e il migliore in campo è Maggio. Praticamente una rivoluzione copernicana di quello a cui ci aveva abituati il Napoli. E proprio per questo sono 3 punti di platino, a pochi giorni dalla madre di tutte le sfide, il big match con la Juve.

Sarri deve rinunciare all'acciaccato Mario Rui che va in panchina, e ripropone la copia di terzini vista in Champions. Il tecnico però sorprende tutti lasciando anche Albiol a riposo, probabilmente perché lo spagnolo nel match con lo Shakhtar venne toccato duro e vuole risparmiarlo per la sfida con la Juve. Chiriches, dopo l'ottima prova contro gli ucraini, viene confermato titolare e si posiziona al centro destra. In mezzo al campo i muscoli di Allan e il fosforo di Jorginho.
Oddo risponde con un 3-5-1-1 che in realtà somiglia molto di più ad un abbottonatissimo 5-4-1.

Il Napoli prende subito il controllo del match, anche se lì in mezzo c'è molto traffico. Quando si trova il varco giusto però, gli azzurri danno l'impressione di poter sfondare. Hamsik potrebbe riuscirci già dopo 1' ma si incarta al momento di tirare. Però giochiamo al piccolo trotto e per rivedere un'occasione occorre aspettare il 22', quando Mertens si guadagna ma non sfrutta una buona punizione dal limite.

Il lampo giusto arriva però al 31': inserimento di Allan a destra, contrasto con Angella e palla che resta lì, arriva Maggio che se la prende ma viene agganciato dal difensore friulano: rigore! Dal dischetto Jorgihno tira maluccio, ma sulla respinta di Scuffet lui stesso insacca lo 0-1.
Tutto qui un primo tempo complicato, nel quale il Napoli ha tenuto il campo aspettando l'episodio giusto per sbloccare.

Nella ripresa il Napoli parte col motore praticamente spento. Fortuna che là dietro sono tutti attentissimi e che l'Udinese non riesce ad accelerare il ritmo, visto che l'unica volta che perfora la difesa azzurra c'è Maggio (sontuoso) a chiudere su Perica.
Malgrado tutto gli azzurri sfiorano il raddoppio con un doppio tentativo di Mertens e Hamsik (entrambi murati dalla difesa).

Reina è costretto alla prima parata a metà ripresa su tiro da fuori di Barak, e subito dopo Sarri decide di togliere Jorginho per mettere muscoli in mezzo con Diawara. E al 73' sfioriamo il raddoppio: proprio Diawara serve Mertens, il belga lancia Callejon che al volo spara in bocca a Scuffet da ottima posizione.

Ma giochiamo troppo sotto ritmo e sbagliamo molti passaggi. Sarri allora inserisce altre forze fresche: Zielinski per Insigne (77') e poco dopo Rog per Hamsik (82'). Stringiamo i denti e facciamo passare il tempo, e a 20 secondi dallo scadere Reina chiude la porta a Barak e blinda i tre punti più sporchi dell'era Sarri.


RISULTATI
29.08
Cremonese
Sassuolo
3 - 2
29.08
Lecce
Milan
0 - 2
30.08
Bologna
Como
1 - 0
30.08
Parma
Atalanta
1 - 1
30.08
Pisa
Roma
0 - 1
30.08
NAPOLI
Cagliari
1 - 0
31.08
Genoa
Juventus
0 - 1
31.08
Torino
Fiorentina
0 - 0
31.08
Inter
Udinese
1 - 2
31.08
Lazio
Verona
4 - 0
CLASSIFICA
1
NAPOLI
6
2
Juventus
6
3
Cremonese
6
4
Roma
6
5
Udinese
4
6
Inter
3
7
Lazio
3
8
Milan
3
9
Como
3
10
Bologna
3
11
Atalanta
2
12
Fiorentina
2
13
Pisa
1
14
Cagliari
1
15
Genoa
1
16
Parma
1
17
Lecce
1
18
Verona
1
19
Torino
1
20
Sassuolo
0
PROSSIMO TURNO
13.09
Cagliari
Parma
13.09
Juventus
Inter
13.09
Fiorentina
NAPOLI
14.09
Roma
Torino
14.09
Atalanta
Lecce
14.09
Pisa
Udinese
14.09
Sassuolo
Lazio
14.09
Milan
Bologna
15.09
Verona
Cremonese
15.09
Como
Genoa