E' contento del risultato, meno della prestazione Maurizio Sarri dopo il successo di Udine. «Non avevamo le scorie della Champions nella testa perché anzi l'abbiamo vinta sulle seconde palle, cosa che spesso in passato ci metteva in difficoltà . Oggi ci siamo applicati bene in difesa e siamo stati attenti. Abbiamo fatto meno qualità ma il terreno era indegno per una categoria professionistica, nonostante uno stadio bellissimo: questa è la fotografia del calcio italiano».
«Rispetto al passato siamo cresciuti molto in certe situazioni. Nelle stagioni precedenti abbiamo fatto grandi partite dal punto di vista qualitativo o abbiamo perso, quest'anno invece andiamo oltre questo limite».
«Maggio? Già ne ho parlato nei giorni scorsi. Sappiamo che è uno sul quale possiamo totalmente fare affidamento. Come Chiriches del resto, che ha sempre dato risposte positive. Lui è un difensore talmente tecnico che certe volte rischia qualcosa, per ci sta».
«Dal punto di vista fisico stiamo messi bene. Ho visto i dati che sono ottimi. Semmai il problema può essere un altro, perché è chiaro comunque che giocando così spesso il rischio di essere stanchi è più mentale e nervoso, che fisico. Soprattutto per chi fa la Champions è così».
«La sfida con la Juve non ci dà alcun tipo di pressione, visto che mancano 24 partite e la classifica è talmente corta che fino a ieri una squadra poteva scendere di tre posizioni. In questo momento la classifica non ha troppo valore. Certo venerdì sarà una partita importante alla quale la nostra tifoseria tiene tantissimo ma, ripeto, a sette mesi dalla fine del campionato non sarà decisiva. Sarà una cosa buona aver modo di prepararla in cinque giorni, perché si potrà fare di più rispetto a quanto fatto da metà agosto ad oggi. Ormai giochiamo sempre ogni tre giorni, qualche giorno in più ci farà comodo, ma non penso che questo possa incidere sulla nostra condizione».
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