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Orsato apparecchia la disfatta a San Siro, il Napoli la completa da solo a Firenze (3-0). Sogno quasi finito

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Il Napoli cade a Firenze e lo Scudetto prende la via di Torino. Ad accompagnarcelo è stato Orsato, visto che la sua pessima direzione a San Siro ha avuto un doppio effetto: agevolare la rimonta della Juve (che avrebbe dovuto giocare 40 minuti in 10) e far entrare in campo un Napoli con l'umore sotto i tacchetti per i fattacci successi la sera prima.
Va detto e sottolineato però che anche la gestione emotiva delle situazioni fa parte del bagaglio necessario per essere vincenti, ed evidentemente questo straordinario Napoli deve migliorare tanto, perché di fatto la partita non l'ha proprio giocata.

Sarri si affida allo stesso undici iniziale dello Juventus Stadium, e con la spinta di 5mila tifosi azzurri sugli spalti del Franchi. Pioli non ha recupera Badelj a metà campo, ma non ha Victor Hugo in difesa.
Prima del match il Napoli ha voluto omaggiare Astori con i giocatori che sono entrati in campo mentre Maggio è andato a depositare un mazzo di fiori al bordo della gigantografia a centrocampo della maglia di Davide Astori.

Fiorentina (4-3-1-2): Sportiello; Laurini, Pezzella, Milenkovic, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara; Simeone, Chiesa. All.: Pioli.
A disp. Brancolini, Cerofolini, Ranieri, Bruno Gaspar, Hristov, Olivera, Crostoforo, Eysseric, Gil DIas, Falcinelli, Thereau.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne. All.: Sarri.
A disp. Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Tonelli, Milic, Zielinski, Diawara, Rog, Ounas, Milik Machach.

La partita del Franchi inizia come peggio non si potrebbe: Koulibaly si fa infilare da Simeone su lancio lungo e lo stende. Inizialmente Mazzoleni fa un doppio errore, ammonendo soltanto K2 e concedendo rigore. Il VAR li corregge entrambi: c'è il rosso ma è solo punizione dal limite.
Reina disinnesca la doppia conclusione che ne scaturisce. Ma dobbiamo giocare in 10 per 82 minuti.

Sarri corre subito ai ripari: dentro Tonelli fuori Jorginho, con Hamsik regista e Insigne che scala come terzo di centrocampo. Ma è durissima sia sotto il profilo tecnico perché la Fiorentina aggredisce tanto, sia sotto il profilo psicologico.

Ma ci proviamo, soffrendo. Al 18' una punizione di Veretout proprio dal limite finisce di poco alta. Poi al 24' il primo squillo azzurro, con un angolo tagliato di Mario Rui che Sportiello deve smanacciare sotto la traversa.

Ma è terribilmente complicata, e al 33' arriva la mazzata: lancio lungo verso Simeone che brucia sullo scatto un Tonelli molto pigro e infila Reina sotto le gambe, 1-0.
Un minuto dopo Benassi potrebbe castigarci ancora, ma non inquadra lo specchio della porta.
Al 37' Saponara da fuori chiama in causa Reina. Al 44' Reina deve chiudere lo specchio a Chiesa che era a 4 metri da lui.
Il Napoli è mentalmente in black out, col forte sospetto che sia cominciato già dalle 22:45 di ieri.

Sarri non cambia nulla nella ripresa, ma sembra leggermente più vivo. Tuttavia è Saponara ad avere la prima palla buona (50') ma tira alto dal vertice dell'area di rigore.
Un minuto dopo prima vera azione del Napoli, con Callejon che riceve un cambio di gioco di Mertens, la crossa lunga e lo stesso Mertens in corsa impegna Sportiello.

Al 53' Tonelli toglie la palla dai piedi di Simeone a 1 metro dalla porta. Due minuti dopo una sassata di Veretout finisce abbondantemente fuori. Passa un altro minuto e Reina vola in tuffo per deviare in angolo un tiro di Chiesa.

A questo punto Sarri cambia tutto: escono Mertens e Hamsik, dentro Milik e Zielinski.
Ma poco dopo è di nuovo Reina che deve disinnescare Chiesa (58').

Il sogno finisce alle 19:29, quando su calcio d'angolo la palla rimane a mezzo metro dalla porta e tutti se la guardano tranne Simeone, che da 50 cm insacca, 2-0.
Da lì in poi non succede praticamente più nulla, perché il Napoli non ne ha la forza (mentale prima che fisica) mentre la Fiorentina non ci prova fino al 92', quando Mario Rui chiude una serata horror della difesa azzurra e consente a Simeone di fare tris.





RISULTATI
14.01
Inter
Lecce
-
14.01
NAPOLI
Parma
-
15.01
Verona
Bologna
-
15.01
Como
Milan
-
20.12
Juventus
Roma
2 - 1
20.12
Lazio
Cremonese
0 - 0
21.12
Cagliari
Pisa
2 - 2
21.12
Fiorentina
Udinese
5 - 1
21.12
Genoa
Atalanta
0 - 1
21.12
Sassuolo
Torino
0 - 1
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
29
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
23
9
Atalanta
22
10
Sassuolo
21
11
Cremonese
21
12
Udinese
21
13
Torino
20
14
Lecce
16
15
Cagliari
15
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
11
20
Fiorentina
9
PROSSIMO TURNO
27.12
Parma
Fiorentina
27.12
Udinese
Lazio
27.12
Torino
Cagliari
27.12
Lecce
Como
27.12
Pisa
Juventus
28.12
Milan
Verona
28.12
Cremonese
NAPOLI
28.12
Bologna
Sassuolo
28.12
Atalanta
Inter
29.12
Roma
Genoa