delaurentiis-dimaro-1-2017.jpg

De Laurentiis ammette: «Un errore aver generalizzato, va distinto il tifo generale dalle minoranze che contestano»

Scritto da -

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino. In primo luogo ammettendo un errore commesso: «Ho fatto chiarezza sul fermento. L'errore è quello di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle curve. Non era mia intenzione generalizzare e quindi preferisco ribadirlo. Ho parlato di fenomeni isolati. In realtà vorrei vedere chi sono coloro che hanno affisso i manifesti in città sin dai primi giorni del ritiro a Dimaro quando il mercato si era appena aperto».

«È chiaro che c’è uno scontro frontale tra la società e delle piccole frange di tifosi delle curve. Ho deciso di vivere nel mondo del calcio e di fare impresa ed è questo il grosso problema che mi divide dalla filosofia di alcune minoranze di tifosi: loro ragionano con il cuore e questo è apprezzabile e condivisibile però è altrettanto vero che non parliamo più di club ma di società per azioni e che bisogna fare impresa. Quindi le motivazioni del cuore devono convivere almeno al 50 per cento con la ragione. E la ragione è solo la matematica: avevo una squadra che ha fatto 91 punti, il record della storia del Napoli e non ho venduto nessuno. Anzi Koulibaly mi è costato più di un grandissimo acquisto per poterlo mantenere e non farlo andare in altri lidi. Ho tergiversato nei confronti di Sarri, e così ho ottenuto che lui e il Chelsea non possono comprare i nostri calciatori. Se avessi voluto soltanto guadagnare, avrei considerato un’occasione il passaggio di Sarri al Chelsea. Perché avrei potuto telefonare a Marina Granovskaia e chiedere 300 milioni per Tizio, Caio e Sempronio e avrei. Questo avrebbe dovuto fare imbestialire, ma non è stato fatto».

Sulle aspettative. «Mi aspetto che quando arriva un nuovo allenatore si faccia reciprocamente tesoro delle rispettive esperienze: noi di lui e lui di questi ultimi tre anni di un Napoli che è cresciuto con grandi campioni. Se avessimo cambiato molti giocatori avremmo dovuto aspettare il loro amalgama. Infatti Ancelotti ha subito preferito allenare questi campioni che ritiene interessanti. Servono pazienza e tempo. Nessuno può mettere in discussione una figura come Ancelotti e un organico che ha portato 91 punti ed è stato rafforzato da Verdi, Ruiz, Karnezis, Malcuit e Ospina per dare tempo a Meret di rientrare».


RISULTATI
09.05
Milan
Bologna
3 - 1
10.05
Como
Cagliari
3 - 1
10.05
Lazio
Juventus
1 - 1
10.05
Empoli
Parma
2 - 1
11.05
Venezia
Fiorentina
-
11.05
Verona
Lecce
-
11.05
Udinese
Monza
-
11.05
NAPOLI
Genoa
-
11.05
Torino
Inter
-
12.05
Atalanta
Roma
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
77
2
Inter
74
3
Atalanta
68
4
Juventus
64
5
Lazio
64
6
Roma
63
7
Bologna
62
8
Milan
60
9
Fiorentina
59
10
Como
48
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
37
14
Cagliari
33
15
Parma
32
16
Verona
32
17
Empoli
28
18
Lecce
27
19
Venezia
26
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
18.05
Inter
Lazio
18.05
Juventus
Udinese
18.05
Fiorentina
Bologna
18.05
Lecce
Torino
18.05
Genoa
Atalanta
18.05
Roma
Milan
18.05
Cagliari
Venezia
18.05
Verona
Como
18.05
Parma
NAPOLI
18.05
Monza
Empoli