Partiamo da una premessina.
Lo scorso anno il Napoli - per inesperienza o troppa sufficienza - ha commesso un errore imperdonabile: ha dato la massima importanza alle partite più ardue (col City) e pochissima a quelle sulla carta più agevoli (con lo Shakhtar e Fayenoord). E ha finito per schiantarsi.
La storia insegna che bisogna fare l'esatto opposto: devi vincere tutte quelle che è più facile vincere, e poi vedere quello che puoi ricavare dalle sfide più complicate.
Il Napoli avrebbe dovuto dare il massimo per vincere la prima partita, quella peraltro sulla carta più semplice, e se ne sarebbe dovuto sbattere del doppio confronto col City (che peraltro comunque abbiamo perso 2 volte).
Quell'inizio con 3 punti ha deciso tutto, perché ha costretto almeno una delle superfavorite Chelsea e Atletico a rincorrere sempre, con tutta la pressione addosso e senza margini di errore. E alla fine una delle due ha finito per andare fuori strada.
Dall'esperienza della Roma, il Napoli deve trarre uno spunto importante.
In questo senso Ancelotti è una garanzia. L'errore commesso da Sarri l'anno passato, Carletto non lo commetterà di sicuro.
La partita in assoluto più importante dell'intero girone sarà la prima: Stella Rossa-Napoli. Bisogna vincerla assolutamente, perché se la perdi sei pressoché sicuro di venire eliminato. Ma se la vinci, metti pressione ad almeno una tra Liverpool e Psg, e a quel punto te la giochi!
di Stefano Mastro