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Rinnovo Insigne, non si vuole rompere. Ecco la strategia degli agenti e a cosa puntano...

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Il tormentone riguardo il rinnovo di Lorenzo Insigne è ancora nella fase di picco, ovvero quella in cui c'è massima tensione tra le parti. L'accordo per il prolungamento del 25enne attaccante di Frattamaggiore è ancora lontano. Tra le parti c'è molta distanza e questo sposta inevitabilmente nel tempo l'intesa.

Chiariamo subito che sulle cifre c'è un bel valzer di numeri. Per questo motivo la probabilità di dirvi una cifra che poi non sarà quella esatta c'è. Proviamo comunque a fare un po' di chiarezza.

L'entourage di Insigne sembra abbia sparato molto alto sull'ingaggio. La scorsa stagione qualcuno si spinse a parlare di circa 5 milioni di euro, ma ci sembra francamente improbabile che questa sia stata la pretesa degli agenti. Diciamo che 4 milioni sarebbe più verosimile come richiesta (ma comunque esosissima).

Il Napoli non ci pensa proprio di caricarsi di un contratto simile. Anche perché pur volendo bene a Lorenzo, non ci sembra che sia così incisivo da meritare 4 milioni a stagione. Ovvero molto più di Hamsik e una volta e mezzo quello che prendono Mertens, Koulibaly, Callejon. Fare di Insigne il giocatore più pagato potrebbe poi rompere degli equilibri interni allo spogliatoio.



La cosa positiva è che la rottura non la vuole nessuno, men che meno Lorenzo. E allora perché gli agenti tirano così tanto la corda?

Secondo noi la risposta è nei diritti di immagine. Tempo fa Insigne ricevette delle grosse proposte contrattuali, che però il Napoli - che è titolare dei diritti - lasciò in sospeso. Così i compensi andarono in fumo. Altre proposte sono arrivate nel corso del tempo, ma tutte senza seguito.

L'ipotesi che facciamo è che l'entourage di Insigne miri ad aumentare la pressione sul Napoli (anche facendo uscire fuori proposte del Milan cinese), per poi fare una concessione (scendendo sui 3 + bonus) in cambio della totale cessione dei diritti di immagine.
Questo però non vuol dire che il Napoli accetterà.

Le parti dovrebbero rivedersi dopo la doppia sfida contro il Real Madrid per riprendere la discussione. La cosa importante è che non si commetta lo stesso errore dell'estate 2015, quando le diatribe contrattuali vennero messe in pubblica piazza, finendo per condizionare il rendimento del giocatore.


RISULTATI
07.11
Pisa
Cremonese
1 - 0
08.11
Juventus
Torino
0 - 0
08.11
Lecce
Verona
0 - 0
08.11
Como
Cagliari
0 - 0
08.11
Parma
Milan
2 - 2
09.11
Atalanta
Sassuolo
0 - 3
09.11
Bologna
NAPOLI
2 - 0
09.11
Genoa
Fiorentina
2 - 2
09.11
Roma
Udinese
2 - 0
09.11
Inter
Lazio
2 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
24
2
Roma
24
3
Milan
22
4
NAPOLI
22
5
Bologna
21
6
Juventus
19
7
Como
18
8
Sassuolo
16
9
Lazio
15
10
Udinese
15
11
Cremonese
14
12
Torino
14
13
Atalanta
13
14
Cagliari
10
15
Lecce
10
16
Pisa
9
17
Parma
8
18
Genoa
7
19
Verona
6
20
Fiorentina
5
PROSSIMO TURNO
22.11
Cagliari
Genoa
22.11
Udinese
Bologna
22.11
Fiorentina
Juventus
22.11
NAPOLI
Atalanta
23.11
Verona
Parma
23.11
Lazio
Lecce
23.11
Cremonese
Roma
23.11
Inter
Milan
24.11
Torino
Como
24.11
Sassuolo
Pisa