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Meret: «Che onore essere allenati da Ancelotti. Scudetto? Ci crediamo. Guai a perdere punti con la Spal»

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Il portiere del Napoli Alex Meret ha parlato a Radio Kiss Kiss. «Debuttare con la maglia azzurro nel match col Frosinone è stato bello, anche perchè venivo da un lungo infortunio e ho provato una grande emozione a scendere in campo. Ho sentito subito il calore di Napoli. Fin dal ritiro e la gente mi ha sempre incitato per rientrare presto. Mi hanno dato grande carica. La pressione di una maglia così importante non la avverto, quando gioco cerco sempre di stare tranquillo. Cerco di isolarmi dal contesto e pensare solo alla gara».

La sfida dell'ex contro la Spal. «Quella di sabato è una gara da non sbagliare. Bisogna approcciarla come Frosinone e non come il Chievo. la Spal è una squadra tosta da affrontare, per vincere servirà l'atteggiamento giusto. Non possiamo perdere punti. Conosco semplici, e posso dire che è un allenatore molto preparato, che viene dal basso ed è meticoloso nella tattica. Del resto i frutti si sono visti. Mi sono trovato bene con lui, mi ha dato fiducia fin da subito».

La vittoria di Cagliari e l'eliminazione Champions. «Volevamo riscattarci da Anfield, era una gara fondamentale in Sardegna. L'abbiamo risolta con i campioni che abbiamo come Arek. Siamo stati bravi a crederci fino in fondo. Milik anche in allenamento tira quelle punizioni. Quando l'ho visto sul pallone a Cagliari ho avuto sensazioni buone».

Sugli obiettivi. «Vogliamo fare bene in tutte le competizioni. la Coppa Italia è un obiettivo importante e vogliamo arrivare fino in fondo. Il sorteggio d'Europa League ci è andato bene, ma non dobbiamo guardare questo. Bisognerà andare con la giusta mentalità e non sottovalutare lo Zurigo».



Sullo Scudetto. «Noi ci proveremo e non possiamo precluderci nulla. Poi sappiamo che la Juve sta facendo un campionato incredibile. Se poi dovesse perdere punti dovremo essere bravi a restare in scia. Noi ci crediamo».

Su Ancelotti. «Per me essere allenato da un mister del genere è un onore. Si vede che ha allenato grandi campioni: è bravo nel gestire il gruppo e ci dà una grande mano in campo e fuori. E' una figura importante».

Sul gruppo azzurro. «E' uno dei migliori gruppi che ho trovato in questi anni. Ci sacrifichiamo tutti e si vede in campo per i risultati che stiamo facendo. E' anche merito del mister che ha creato tutto questo».

Sull'Italia. «La convocazione in Nazionale è un obiettivo del 2019, ma arriverà solo se farò bene con la squadra. Sarebbe un orgoglio. Essere considerato un predestinato fa piacere, so che posso arrivare a certi livelli con il lavoro e la massima dedizione. Sicuramente però non posso farmi influenzare da queste voci sennò mi carico di pressioni inutili».

Sul soprannome "albatros". «E' stato coniato da poco, me l'hanno dato i preparatori dei portieri perchè con le braccia riesco a coprire tutta la porta. L'alabtros è l'uccello con l'apertura alare più grande al mondo».


RISULTATI
03.05
Torino
Bologna
0 - 0
04.05
Monza
Lazio
2 - 2
04.05
Sassuolo
Inter
1 - 0
05.05
Cagliari
Lecce
1 - 1
05.05
Verona
Fiorentina
2 - 1
05.05
Empoli
Frosinone
0 - 0
05.05
Milan
Genoa
3 - 3
05.05
Roma
Juventus
1 - 1
06.05
Salernitana
Atalanta
1 - 2
06.05
Udinese
NAPOLI
1 - 1
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
71
3
Juventus
66
4
Bologna
64
5
Atalanta
60
6
Roma
60
7
Lazio
56
8
NAPOLI
51
9
Fiorentina
50
10
Torino
47
11
Monza
45
12
Genoa
43
13
Lecce
37
14
Verona
34
15
Cagliari
33
16
Frosinone
32
17
Empoli
32
18
Udinese
30
19
Sassuolo
29
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
12.05
Genoa
Sassuolo
12.05
Verona
Torino
12.05
Fiorentina
Monza
12.05
Juventus
Salernitana
12.05
Frosinone
Inter
12.05
Milan
Cagliari
12.05
Atalanta
Roma
12.05
NAPOLI
Bologna
12.05
Lecce
Udinese
12.05
Lazio
Empoli