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Il NAPOLI è con la testa già all'Emirates: 1-1 col GENOA, non serve neppure un uomo in più per un'ora

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Checché se ne dica, la missione Arsenal è già cominciata. Ma non da oggi, da almeno due settimane. Il Napoli ha inserito la modalità "risparmio energetico" in campionato, al punto che neppure essere in vantaggio e con un uomo in più per un'ora basta a battere il Genoa. Come non basta mettere le tende nella metà campo rossoblù per tutto il secondo tempo.
E' palese che la testa sia già al check-in di Capodichino.

Al San Paolo il tecnico azzurro Ancelotti rilancia Karnezis e Ghoulam dal primo minuto, con Insigne che comincia dalla panchina. Contrariamente ad alcune previsioni, Allan è regolarmente in campo dall'inizio.
Simone Verdi non c'è invece: motivi precauzionali in seguito a un leggero affaticamento.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian, Zielinski; Mertens, Milik. A disp.: Meret, Ospina, Chiriches, Malcuit, Luperto, Mario Rui, Ounas, Insigne, Younes. All. Ancelotti
GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Gunter, Criscito; P.Pereira, Sturaro, Veloso, Bessa, Lazovic; Kouamè, Pandev. A disp.: Marchetti, Jandrei, Lerager, Sanabria, Lapadula, Pezzella, Mazzitelli, Rolon, Radovanovic, Favilli, Njie. All.: Prandelli.

Dopo la sconfitta di Empoli ci si aspetterebbe un Napoli quanto meno arrabbiato, ma dopo un guizzo di Milik in avvio (tiro alto di poco), si capisce che invece è il Genoa - reduce da un pesante tracollo interno contro l'Inter - ad essere molto più "cattivo".
I rossoblù pressano molto alti e trovano un aiutone inatteso proprio dal Napoli, che gioca a ritmo così ridotto che quasi sembra una esercitazione di palleggio più che una partita. Un invito a nozze per chi difende con ordine ed è pronto a ripartire forte. Spesso il Genoa fa pressione alta e altrettanto spesso recupera subito palla, e dà fastidio soprattutto con i movimenti dell'ex Pandev.

Per mezz'ora la squadra di Prandelli fa un figurone, sfiorando il gol almeno 4 volte.
La prima quando un retropassaggio killer di Ruiz (7') innesca Kouamé, che a sua volta serve Pandev che da pochi passi fa un cucchiaio fuori misura. La seconda al 12', quando Pandev sfiora il palo con un diagonale dal limite. La terza ancora con Pandev, che al 20' chiama ad una difficile parata Karnezis. La quarta con Kouamé (32'), che costringe Karnezis ad alzare in angolo una botta dalla distanza.

Poco prima di quest'ultima occasione, succede però un episodio chiave del match. Sturaro entra con la gamba alzata su Allan, ed anche se non è realmente un intervento pericoloso, il VAR segnala l'entrata a martello e scatta il rosso diretto.

Il Napoli, che fino a quel momento si era visto solo con un contropiede malgestito da Mertens (che spara morbido tra le braccia di Radu), ne approfitta subito e passa in vantaggio.
E' il 33' quando Zielinski si accentra bene, appoggia per Mertens che dai 25 metri è libero di controllare e mirare l'angolino, botta chirurgica e gol, 1-0.

Dovrebbe essere l'inizio di una nuova partita, tutta in discesa, e invece il Napoli si addormenta ancora di più. Al 38' Gunter sugli sviluppi da corner centra il palo. Al 41' Karnezis in tuffo devia in angolo un siluro da fuori di Biraschi.

Sul finire di tempo ci divoriamo il raddoppio: tiro da 5 metri del solissimo Callejon (che assist di Mertens!) che Radu devia in angolo.
La regola del gol sbagliato gol subito trova applicazione perfetta un minuto dopo, quando arriva il giusto pareggio rossoblù, con un diagonale al volo di Lazovic su cross dell'indemoniato Pandev.



Cambia il copione nella ripresa. Il Napoli ci mette qualcosa in più, mentre il Genoa si chiude dietro e stop. Si gioca a una metà campo sola, anche se il ritmo resta troppo troppo basso.
Zielinski spara alto un cross di Callejon (52'), poi Radu blocca sulla linea un colpo di testa di Milik (56'). Lo stesso Zielinski arriva con un attimo di ritardo su cross basso di Mertens (57').

Però non sfondiamo, e così al 67' Ancelotti richiama Allan e inserisce Insigne. Poi tocca al cambio Ghoulam-Mario Rui al 75'. Sempre al 75' si rivede Milik, che manda di nuovo fuori di testa.

Al 77' però rischiamo grosso, e Karnezis deve mettere in angolo una pericolosa carambola Maksimovic-Kouamé. Sull'angolo seguente Rolon sfiora il palo.

All'84' Koulibaly accende il San Paolo, sradicando palla in attacco e presentandosi davanti a Radu, che però gli alza il tiro in angolo di piede.
Trenta secondi dopo il portiere rumeno compie un prodigio su tiro di Mertens deviato da un difensore rossoblù.
Ultimo cambio: esce Hysaj, dentro Ounas che in 3 minuti prova tre volte il tiro: le prime due fuori, l'ultima tra le braccia di Radu.
L'ultimo tiro però è di Insigne dai 30 metri, senza senso. Esattamente come questa partita ai fini del campionato.


RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lazio
Verona
-
27.04
Juventus
Milan
-
27.04
Lecce
Monza
-
28.04
Inter
Torino
-
28.04
Bologna
Udinese
-
28.04
Atalanta
Empoli
-
28.04
NAPOLI
Roma
-
28.04
Fiorentina
Sassuolo
-
29.04
Genoa
Cagliari
-
CLASSIFICA
1
Inter
86
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
58
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta