Ancelotti: «Paghiamo 20 minuti sbagliati all'andata. Sfortunati questa sera. Non facciamo drammi e pensiamo al secondo posto»

Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti ha parlato dopo la sconfitta contro l'Arsenal e l'eliminazione dall'Europa League. «Fino al goal dell'Arsenal la gara è stata difficile ma abbiamo avuto due opportunità, con Milik e Callejon. In certe partite devi far goal. Invece il gol l'hanno fatto loro e dopo siamo calati. Ultimamente abbiamo perso lucidità davanti, siamo più lenti e meno profondi e questo ci crea difficoltà nella finalizzazione. Poi siamo anche sfortunati perché alla prima occasione abbiamo preso goal. In certe sfide devi avere anche un aiuto dagli episodi».

«Alla fine è inutile girarci attorno, quello che ha deciso la qualificazione sono stati i primi venti minuti giocati lì. Per il resto la doppia sfida è stata eqilkibrata».

«Siamo tutti dispiaciuti. Il cuore c'è stato, fino all'ultimo secondo abbiamo provato a segnare almeno un gol. Non siamo riusciti a giocare la gara che abbiamo giocato contro Liverpool e PSG. E' un momento della stagione un po' così, però siamo riusciti a far bene in Champions ed arrivare fino ai quarti di EL, e siamo ancora secondi in campionato. Non facciamo drammi, perché in società e nello spogliatoio nessuno li fa».

«Insigne? Nessun problema. Era deluso per la situazione, per l'andamento della gara e per qualche fischio. I giocatori ci credevano molto, era dispiaciuto e scontento. Non mi ha parlato per il fatto che è stato sostituito».

«La contestazione dispiace sempre. Io non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché sono sempre seri e professionali. Abbiamo dimostrato di poter essere competitivi anche contro le big d'Europa. Abbiamo intenzione di crescere anche il prossimo anno. La Juventus ha la possibilità di fatturare come le grandi squadre d'Europa, è un caso che non sia alle semifinali di Champions. Per noi è diverso, dobbiamo migliorare piano piano. Abbiamo investito su giocatori giovani che frutteranno»

«Meret ha fatto un errore di gioventù, ma è un grandissimo portiere sul quale punteremo. Lo stesso vale per Fabiàn. Il nostro futuro è già progettato».

«Da qui costruiremo qualcosa di ancora più importante. So che ci saranno delle critiche per me, ma le chiacchiere le porta via il vento»