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Sarri apre alla Juve e... si giustifica coi napoletani. Poi indora la pillola: «Vi dedico questo trofeo che non ho vinto con voi»

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Finalmente il suo lavoro ha trovato il giusto premio. Maurizio Sarri ha vinto l'EuroLeague con il Chelsea, ma la partita di Baku potrebbe essere stata la sua ultima sulla panchina dei Blues. La Juve lo cerca ha lo ha messo in cima alla lista delle preferenze. Gradimento ricambiato. Domani forse la situazione si sbloccherà, e anche il secondo uomo più amato dai tifosi azzurri dell'ultimo decennio, finirà in bianconero.
Ci sta: per noi il calcio è passione, per loro è anzitutto un lavoro.

Prima di continuare, chiariamo subito: qualunque cosa Sarri farà nella sua carriera, ricorderemo sempre con entusiasmo i suoi tre anni a Napoli, e le emozioni che ci ha saputo regalare.

Essendo i rapporti tra Juve e Napoli non proprio idilliaci, è chiaro che la sua intervista post partita sia stata incentrata proprio su questo argomento spinoso.

Sarri è un po' in imbarazzo, finché è possibile prova a eludere l'argomento, ma comunque all'inizio risponde benissimo: «Mi fa piacere che la Ssc Napoli e nella persona del presidente mi abbiano fatto i complimenti, non avevo dubbi che sarebbe successo. I napoletani sanno benissimo l'amore che ho per loro, sanno che il rispetto da parte mia l'avranno sempre». Fin qui, tutto perfetto. Sentimentale ma pur sempre professionale.

Quello che ci è piaciuto di meno è tutto il resto. Sorvoliamo sulla frase «l'anno scorso ho scelto l'estero per non andare in un club italiano», perché non ci risulta che sia andata proprio così. E poi sei andato al Chelsea, mica ti hanno costretto a passare un anno al Pozzofetone.

Quello che ci ha convinto meno sono le giustificazioni preventive rispetto a un probabile approdo alla Juventus. «La professione a volte può portare a fare anche altri tipi di percorsi, ma questo non cambierà il mio rapporto con Napoli».
Ora, anche il Chelsea è stato un "altro tipo di percorso", ma una frase del genere non l'ha mica pronunciata 11 mesi fa. Allora perché sottolinearlo adesso che è vicino alla Juve?
Diciamocelo con franchezza: è vero che è un professionista e che lavoro e sentimenti sono due cose diverse, però è chiaro che una frase del genere fa capire che un po' si sente la coscienza (sportiva) sporca.
E' come l'ex marito che va con la peggior nemica della moglie. Tutto lecito visto che siamo EX, però tra tante donne disponibili, proprio con quella??
Lui lo sa, mica è fesso. E si giustifica.
Il punto è che certe cose non devono essere giustificate. Se le vuoi fare, falle e stop. Non è che mi devi spiegare perché.

E poi c'è stata la dedica. «Siccome qui si parla di calcio dedico la vittoria ai tifosi napoletani a cui non ho saputo dare una soddisfazione del genere». Ecco, anche questo voler dedicare a tutti i costi un pensiero verso Napoli, anche questo sembra una forzatura per giustificarsi, a maggior ragione se si pensa che il rapporto non si è interrotto per volontà di altri, ma per la sua.

Chiudiamo con un interrogativo provocatorio: ha già pensato a cosa farà quando dallo Stadium partirà il primo coro sul Vesuvio, o contro Napoli e i napoletani? Saprà favorire - dal di dentro - quel cambio culturale che auspicava quando si trovava qui (citando la Premier come esempio)?


RISULTATI
01.11
Udinese
Atalanta
1 - 0
01.11
NAPOLI
Como
0 - 0
01.11
Cremonese
Juventus
1 - 2
02.11
Verona
Inter
1 - 2
02.11
Torino
Pisa
2 - 2
02.11
Fiorentina
Lecce
0 - 1
02.11
Parma
Bologna
1 - 3
02.11
Milan
Roma
1 - 0
03.11
Sassuolo
Genoa
1 - 2
03.11
Lazio
Cagliari
2 - 0
CLASSIFICA
1
NAPOLI
22
2
Inter
21
3
Milan
21
4
Roma
21
5
Bologna
18
6
Juventus
18
7
Como
17
8
Lazio
15
9
Udinese
15
10
Cremonese
14
11
Atalanta
13
12
Sassuolo
13
13
Torino
13
14
Cagliari
9
15
Lecce
9
16
Parma
7
17
Pisa
6
18
Genoa
6
19
Verona
5
20
Fiorentina
4
PROSSIMO TURNO
07.11
Pisa
Cremonese
08.11
Juventus
Torino
08.11
Como
Cagliari
08.11
Parma
Milan
08.11
Lecce
Verona
09.11
Roma
Udinese
09.11
Inter
Lazio
09.11
Genoa
Fiorentina
09.11
Bologna
NAPOLI
09.11
Atalanta
Sassuolo