L'attaccante azzurro Arkadiusz Milik ha parlato dal ritiro della Polonia. «Il periodo duro degli infortuni è alle spalle, non penso a quanto abbiano frenato la mia crescita, anche se di sicuro mi hanno rallentato. Però adesso è passato e guardo avanti. Non tutti si sarebbero rialzati così velocemente dopo infortuni così gravi e hanno raggiunto questo livello».
Sulla stagione. «Peccato non aver raggiunto i 20 gol in Serie A. Sarei ancora più felice e fiducioso, ma non mi lamento. So di avere più potenziale e sono in grado di farlo vedere, ma ho bisogno di tempo e di stare bene».
Su Ancelotti. «È un allenatore molto calmo... non ero abituato. A differenza di tecnici con cui ho lavorato in passato, Ancelotti non urla. Attenzione, questo non significa che non possa arrabbiarsi. Differenze da Sarri? Ci ha svestiti da un regime tattico, abbiamo meno vincoli sotto questo punto di vista, possiamo improvvisare di più, c'è spazio per la nostra fantasia. Ho iniziato a giocare regolarmente e mi sono guadagnato un posto da titolare nella squadra».