Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti parla alla fine di Juve-Napoli. «E' una gara semplice da spiegare: male per un'ora, bene dopo. L'abbiamo rimessa in pari, poi un errore nostro ci ha portato a perderla. Ma non sarebbe cambiato molto sul giudizio anche se fosse finita 3-3, perché non è stata una prova sufficiente. La sensazione è che contro la Juve possiamo competere, ma oggi abbiamo perso un’occasione. Restiamo con l'amaro in bocca. Quando non si vince resto sempre deluso, anche se sono meno dispiaciuto dell'autogol, più di quello che ho visto nella prima ora».
«Abbiamo dato alla Juve la possibilità di giocare con sempre più fiducia, Matuidi ha fatto un lavoro straordinario ma spesso lasciava solo Fabian e noi non siamo stati bravi a raggiungere lo spagnolo. Lui era spesso ben posizionato per ricevere, ma non siamo riusciti a sfruttare gli spazi che ci davano nei primi 60 minuti. Nella ripresa poi ho inserito in quella posizione Lozano che ha trovato più spazi ed ha fatto maggiormente male alla difesa. Anche perché dal 2-0 in poi la Juve ha giocato più in contropiede e noi abbiamo potuto impostare maggiormente la il gioco».
Sulla difesa. «sono davvero troppi i 7 gol presi, dobbiamo essere più concentrati. Eravamo posizionati male, mentre sui gol di Higuain e Ronaldo eravamo a difesa piazzata. Quando sei lì non possiamo dare spazio, quando hai i giocatori dentro l’area la marcatura deve essere più forte. Non è una questione individuale, bisogna difendere di collettivo e lavorare in questo senso».
Personalità ? Siamo stati messi sotto nella prima parte per aggressività . E' vero. Nella parte finale, le energie spese erano tante. Loro ne avevano spese tante, ma anche noi.
Sui singoli
Koulibaly: «Adesso ha la possibilità di lavorare per la sosta delle nazionali e ritroverà la condizione migliore».
Su Lozano: «L’ho inserito per dare maggiore peso in avanti e sfruttare la sua velocità ».
Su Insigne. «Aveva un problema muscolare e ho preferito toglierlo. Lo abbiamo saputo all'ultimo».
Sui Ghoulam. «L'ho tolto per non restare in dieci».
Su Elmas. «Può giocare dall'inizio. In queste prime due partite ho fatto delle scelte, poi cominceranno le rotazioni».