Insigne: «Speriamo che Klopp al San Paolo mi porti ancora bene. Sogno di vincere la Champions! Non ho scelto Raiola per andare via»

L'attaccante azzurro Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunghissima intervista a Il Mattino. Ecco alcuni stralci. «Sappiamo la nostra forza, sappiamo di avere giocatori forti in tutti i ruoli, Ancelotti valuta in settimana e fa giocare chi vede bene. In qualche ruolo qualcuno giocherà qualche partita in più ma ci sarà spazio per tutti. L'importante è che chi scende in campo dà sempre il cento per il cento».

Crescita. «Contro la Samp siamo stati più cinici e più cattivi, quello che ci è mancato un po' a Torino. Anche se abbiamo vinto, qualche errorino è stato commesso. Ma adesso pensiamo alla prossima sfida al meglio, domani c'è un impegno molto importante e bisogna tirare fuori ancora qualcosina in più rispetto al match contro la Samp».

Sul Liverpool. «Klopp mi porta bene, speriamo accada ancora. Tra l'altro il mio gol più bello fu quello contro Klopp: la punizione contro il Borussia Dortmund al San Paolo, il mio primo gol messo a segno in Champions League. Al di la del fatto se segno o meno, l'importante è vincere. Chiedo ai nostri tifosi di spingerci fino alla fine come hanno fatto l'anno scorso nel match vinto al San Paolo».

La Champions. «Ci sono tutte squadre forti e molto preparate, giochi contro grandi campioni ed è molto più difficile rispetto al campionato, che dura di più. L'importante sarà affrontarla nel modo giusto. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e al nostro cammino con la speranza di arrivare il più lontano possibile. Il mio sogno? Arrivare in finale e vincerla».

Sull'incontro con De Laurentiis e Ancelotti a maggio. «Quello che ci dicemmo rimane tra noi. Io sono sereno: ho sempre dato la mia disponibilità a rimanere e non ho mai pensato di andare via da Napoli. Raiola? Chiarisco subito che non l'ho scelto per andare via. Ho sempre detto che voglio restare e cercherò di dare sempre il massimo per questa maglia».

Sul ruolo. «Quest'anno ho chiesto al mister se poteva farmi tornare a giocare sulla fascia perché mi trovo più a mio agio. E così lui mi ha messo nelle migliori condizioni per esprimermi al meglio: in fase difensiva copro con il 4-4-2, in fase offensiva mi muovo di più tra le linee. Devo migliorare la fase difensiva, visto che ho fatto spesso in carriera il terzo in attacco e devo crescere in questo senso. La cosa che mi piace di più è giocare largo a sinistra dove posso rientrare per il tiro o per fare un assist».

Scudetto. «Ce la possiamo giocare, il cammino è lungo e sono state disputate solo tre partite. Gli acquisti sono stati quelli giusti e ci daranno una grossa mano, siamo un bel gruppo e meritiamo di vincere qualcosa».



Sui nuovi acquisti. «Tatticamente e tecnicamente ci daranno tutti una mano, in un modo o in un altro. Llorente è bravo a tenere la palla e a far salire la squadra, Lozano dà la profondità, Manolas viene da grandi stagioni con la Roma, Elmas non lo conoscevo e vedendolo mi ha impressionato subito, perché ha tante qualità ed è giovane. E Di Lorenzo l'anno scorso è stato uno dei terzini più forti della serie A e lo sta dimostrando anche con noi giocando bene le prime tre partite».

Obiettivi. «I napoletani vogliono vincere qualcosa e questo lo vogliamo anche noi, sappiamo che ci tengono tantissimo e quando non ci riusciamo ci dispiace quanto loro. Chiedo ai tifosi di starci vicino per riprovarci tutti insieme anche quest'anno: se perdiamo non perdiamo solo noi giocatori, ma tutta Napoli, come quando vinciamo. Se stiamo tutti insieme, tutti uniti, possiamo fare di più».