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NAPOLI, 2-1 al Brescia ma quanta sofferenza. Primo tempo da leoni, poi stacchiamo la spina

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Vinciamo, ma questa senza dubbio non è la strada per puntare allo Scudetto. Il Napoli supera 2-1 il Brescia, ma dopo un primo tempo eccellente decide di staccare la spina e andarsi a cercare da solo la strada più in salita. Arretra, si fa mettere sotto pressione, becca il 2-1, poi sottopone a stress i difensori diventando concausa dei problemi fisici di Manolas prima e Maksimovic poi. Una partita chiusissima al 45', ci costringe al batticuore fino al 97'.
Bene il risultato, ma così non va.

Per la sfida contro le Rondinelle, il tecnico azzurro Ancelotti ripropone dall'inizio Llorente in coppia con Mertens in attacco. Recupera inoltre Maksimovic in extremis. Non c'è Insigne, a sinistra ci va Zielinski.
Tra i pali c'è Ospina, a sinistra si rivede Ghoulam e a centrocampo torna anche Fabian Ruiz dopo il turno di riposo.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Ghoulam, Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Mertens, Llorente. A disp: Meret, Karnezis, Luperto, Malcuit, Mario Rui, Hysaj, Emas, Lozano, Gaetano, Lozano, Younes, Insigne, Milik. All. Ancelotti
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen, Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Dossena; Spalek; Balotelli, Donnarumma. All. Corini

La sfida col Brescia presentava una difficoltà duplice. Oltre alla pressione psicologica dopo il ko con il Cagliari e la fuga di Inter-Juventus, c'era da affrontare anche il caldo afoso delle 12:30 (che se sei costretto a "fare la partita" diventa un bel problema).

L'ideale sarebbe stato sbloccarla in fretta e metterla in discesa, e fortunatamente accade: è il 12' quando Fabian Ruiz sventaglia da sinistra a destra, Callejon si inserisce e in estirada la rimette al centro dove Mertens arriva e insacca, 1-0.
Va detto che il Brescia ci dà una mano, perché se la gioca e quindi fa anche giocare, lasciandoci spazi invitanti. Avessimo avuto contro un altro Cagliari, sarebbe stata più dura.

Raggiunto il vantaggio, il Napoli straripa.
Joronen compie una paratona su Llorente (17').
Poco dopo Manolas spinge dentro sugli sviluppi di un angolo, ma il controllo l'ha fatto con la mano quindi il gol viene annullato (e si becca anche il giallo).
Al 20' Callejon non inquadra la porta dal limite.

Rispetto all'esibizione col Cagliari, è un Napoli che viaggia ad una velocità diversa. La presenza di Ruiz al centro dà più vivacita alla circolazione della palla. Mertens e Llorente si cercano e si trovano come se giocassero assieme da anni, e offrono diverse soluzioni agli attacchi azzurri.



Al 38' Dires arriva a pochi centimetri dal raddoppio (sponda proprio di Llorente). Al 42' Joronen gli si tuffa sui piedi per evitare il gol.

Per quanto prodotto, il Napoli rischiava di andare al riposo con un solo gol di vantaggio. Ma proprio sui titoli di coda della prima frazione (49'), ecco il bis: su angolo lungo di Mertens, Maksimovic la ributta di testa in mezzo e Manolas la tocca spingendola in rete; tutto buono stavolta, è 2-0.

La ripresa comincia con una decisione senza senso: Callejon scodella in mezzo, Llorente ruba il tempo a Chancellor che lo tocca e lo manda giù. Manganiello non vede il rigore, ma quello che sconcerta è che non lo veda neppure il VAR. Errore nitidissimo, che - come vedremo - ci costringerà a un secondo tempo durissimo. Mah.

Manganiello commette un altro grosso errore al 50', perché su un'azione improvvisa del Brescia (nata da un fallo su Maksimovic inizialmente non fischiato), Tonali con una sassata fa 2-1.
Stavolta l'arbitro la rivede al VAR e annulla.

Il Napoli rifiata e arretra pericolosamente, mentre il Brescia dà fondo a tutte le energie per tornare in partita. Rischiamo un su cross di Tonali che nessuno devia da due passi (57').

Però potremmo colpire anche noi. Al 61' un lancio illuminante di Allan a mandare Mertens davanti a Joronen, ma il belga spara sull'esterno della rete il match point.
Al 64' Di Lorenzo riceve in area, si gira e tira ma manda alto.
Poi subito un cambio: fuori Manolas, dentro Luperto. Giochiamo con la coppia di riserva.

Passano due minuti e il Brescia segna. Tonali da angolo, Balotelli salta tra Maksimovic e Ghoulam e insacca, 2-1.



Si soffre. Ancelotti toglie Llorente e inserisce Elmas. Mertens va a fare il centravanti, Zielinski avanza sulla trequarti, Fabian si allarga a sinistra.
Passano solo 30 secondi e Maksimovic si accascia al suolo. Disastro, sono finiti i centrali. Hysaj entra mentre Di Lorenzo deve adattarsi e fare il centrale assieme a Luperto. Adesso la difesa è di pura emergenza e totalmente inedita. Ah, quanto pesa quel rigore non concesso sul 2-0.

E' una corrida. Elmas regala una punizione sugli sviluppi della quale Balotelli per poco non fa 2-2.
All'86' Mertens va via in contropiede, serve Zielinksi che sciupa tutto.
I 7 minuti di recupero sono un'eternità.
Respingiamo ogni assalto senza fronzoli, ma le occasioni migliori sono per noi.
Zielinski vanifica un eccezionale passaggio filtrante di Ruiz (95').
Al 96' Elmas fa una serpentina clamorosa e sfiora il tris.
Poi arriva la fine, che sofferenza.


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO