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NAPOLI 2-3, impresona a SALISBURGO (che non perdeva in casa dal 2016). La firmano Mertens, Insigne e Meret

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Era dal 2016 che il Salisburgo non perdeva in casa (tra campionati e coppe). Questo fa capire due cose: la prima è che gli austriaci in casa valgono come una big europea, la seconda è che il Napoli ha compiuto un capolavoro di squadra. Perché tutti, proprio tutti - a prescindere da chi ha fatto bene o male - hanno dato il massimo. Sennò da qui non uscivi vivo, visto come stanno tarantolati questi ragazzini in maglia rossa.

Poi c'è Mertens. Due gol (uno per acchiappare Diego e l'altro per superarlo) e un assist per Insigne, che dopo tante polemiche segna il gol che a conti fatti è finora il più importante della stagione, perché ci manda 4 punti sopra gli austriaci e ci consegna il match point qualificazione al San Paolo, a inizio novembre.

Per la sfida contro gli austriaci, Ancelotti deve rinunciare in extremis a Manolas, che accusa problemi fisici, c'è Luperto con Koulibaly. Novità in attacco, dove gioca la coppia Lozano-Mertens, mentre Milik e Insigne (la coppia schierata contro il Verona) partono dalla panchina.

FORMAZIONI UFFICIALI
SALISBURGO (4-3-3): Stankovic; Kristensen, Ramalho, Wober, Ulmer; Daka, Junuzovic, Mwepu, Minamino; Hwang, Haaland. All. Marsch
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Koulibaly, Luperto, Di Lorenzo; Callejón, Allan, Fabián, Zielinski; Lozano, Mertens. A disp: Ospina, Elmas, Gaetano, Amin, Insigne, Milik, Llorente. All. Ancelotti

L'approccio del Napoli è buono: a testa alta e spavaldo, accetta il ritmo alto impresso al match dall'avversario, tanto che dopo soli 59 secondi Mertens si avventa su una respinta di Wober e chiama Stankovic al primo salvataggio in tuffo.
Sono in palla Allan e Fabian Ruiz, che fanno legna (il primo) e idee (il secondo), mentre Callejon mette al servizio della squadra la sua intelligenza tattica. La difesa, almeno all'inizio, tiene senza affanni.

Tutto benone tranne Lozano, che rimane un pesce fuor d'acqua, e Zielinski che parte malissimo. Proprio da un suo pallone perso (9') nasce un contropiede austriaco che porta a un gol fortunoso di Halland (dopo una doppia carambola), che il VAR però annulla per un fuorigioco abissale.

Il pericolo non spaventa gli azzurri, che anzi in mezzo a qualche colpetto di troppo continuano a giocare e al 17' sfondano: Callejon incrocia con il belga, gli fa da sponda di testa su passaggio di Malcuit, poi Dries spara un siluro sotto la traversa, 0-1.

Il Napoli piace, ma non sfrutta la situazione ideale per poter innescare il contropiede.
E implacabile arriva il momento difficile, dalla metà tempo, all'improvviso. Ma questa è Champions, signori, e se non azzanni finisci azzannato.

Sale al proscenio Meret, che tra il 24 e il 25' ci salva per tre volte. Prima respinge un tiro ravvicinato di Halland (errore Di Lorenzo), pochi secondi dopo fa qualcosa di ancora più straordinario sempre su Halland (errore di Luperto), e infine esce a valanga sui piedi di Minamino.
Al 36' altro prodigio: Daka stoppa e tira nell'angolino da 10 metri, lui si allunga e devia in angolo.
Ma a furia di rischiare, prima o dopo il gol arriva. Purtroppo però ce lo procuriamo da soli... al 39' infatti una sciocchezza di Malcuit regala un rigore al Salisburgo. Halland stavolta spiazza Meret, 1-1.

Il copione è cambiato, perché il Salisburgo pressa in modo ossessivo e impressionante. E così comincia a fare anche nel secondo tempo, dove non ci sono cambi (nel frattempo al 31' loro hanno dovuto sostituire il portiere per un problema muscolare).
Daka tra il 48' e il 51' manda fuori in diagonale due volte .



Ancelotti annusa i problemi e scambia le posizioni di Zielinski e Fabian, mossa azzeccata perché proprio lo spagnolo riporta il Napoli dalle parti della porta austriaca, anche se il suo tiro è fuori (58').
E' il primo segnale di una partita che cambia ancora, perché il Salisburgo adesso pressa in modo disordinato, mentre il Napoli cresce e trova più varchi.
E al 63' sfonda: Allan verticalizza per Malcuit che cross basso e forte, la palla attraversa tutta l'area e arriva a Mertens che di prima intenzione spara alle spalle del portiere austriaco, 1-2.

Entra Insigne per Lozano.

Il Salisburgo prova a reagire, ma sembra confuso. Eppure pareggia al 72'.
Cross dalla sinistra, Koulibaly va vuoto mentre Luperto è fuori posizione, Halland solissimo insacca, 2-2.
Ma non passa che un minuto che Mertens aggancia un lancio lungo di Koulibaly, serve Insigne che fa 2-3 con la complicità di una deviazione.

La gara rimane vibrante e accesissima, col Salisburgo che si sbilancia fino a giocare con 4 punte, mentre il Napoli ha delle praterie in contropiede. Entra anche Elmas, esce Callejon (80').

Teniamo duro e rischiamo solo due volte, quando Halland spara di poco fuori dopo una carambola fortunosa (85') e quando Minamino para alto dal limite (92').
Poi è festa.


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO