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Ancelotti: «Staff, scoietà e squadra sono uniti e verremo fuori da questo momento. Insigne? Tante bocche parlano a sproposito»

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Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti e il terzino Giovanni Di Lorenzo hanno parlato alla vigilia della sfida contro il Liverpool in Champions League.
Ecco le parole del tecnico azzurro.

«Il nostro stato d'animo è legato alla consapevolezza che non stiamo facendo bene e dobbiamo dare di più. Però sappiamo che adesso siamo qui a giocare una partita molto importante, dalla quale passa il primo obiettivo stagionale che è il passaggio in Champions. Fortunatamente a differenza dello scorso anno, quando non avevamo alternative, stavolta grazie al percorso fatto finora sappiamo che non sarà l'ultima chance che avremo. Al di là di questo, sappiamo di dover risolvere dei problemi e speriamo di farlo da domani o dalle prossime partite».

«In Champions siamo riusciti ad esprimere il nostro potenziale, in Serie A invece lo abbiamo fatto a fasi alterne. Questo è il nostro problema. Il cammino finora è stato condizionato da troppi pareggi. Ci dispiace, ma siamo carichi e motivati a cambiare le cose. Siccome le cose non vanno bene quando facciamo le giocate siamo preoccupati e timorosi, e questo non aiuta. Fortunatamente domani non avremo modo di essere preoccupati o timorosi, magari ci riusciranno meglio le cose».

«I giocatori che abbiamo portato sono tutti disponibili, per cui possono giocare. anche Ruiz e Mario Rui. Insigne ieri ha provato ma aveva ancora un fastidio al gomito. Sarebbe venuto molto volentieri, visto che è il capitano, ma la sua indisponibilità è evidente e non capiamo da dove vengono certe illazioni sul suo conto... Il silenzio stampa ci ha fatto concentrare sul campo e ha dato aria a tante bocche che hanno parlato a sproposito»

«Momenti difficili ne ho già vissuti, ma so che da questi si esce con una unità di intenti tra squadra, staffe e società. Al di là delle chiacchiere questa unità c'è e ne verremo fuori. De Laurentiis? Lo sento tutti i giorni».

«Nell'ultimo periodo c'è mancata linearità nel possesso, abbiamo costruito in modo lento e impreciso, senza lucidità. Dobbiamo recuperare questi aspetti».

«Dimissioni? A quelle si pensa quando non c'è più fiducia nel lavoro da parte della società e dei calciatori. Se vengono a mancare queste cose si può pensare alle dimissioni, ma in trent'anni non mi è mai successo e in questo momento c'è piena unità di intenti. si può andare d'accordo in certi momenti e in altri no, ma se c'è unità di intenti si viene fuori dalle difficoltà».

«I bookmakers ci danno molto sfavoriti? Klopp ci conosce bene e sa che non sarà così facile. Giocare ad Anfield non capita tutti i giorni e vogliamo gustarci questa sfida».


RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
1 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino