Dopo il debutto con sconfitta, Gattuso ha parlato alla stampa. «In questo momento la squadra mentalmente non sta bene, in questa sconfitta ci abbiamo messo del nostro, non voglio sentire parlare di sfortuna. Nel finale ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo, volevamo vincere e alla fine abbiamo perso. E' una squadra costruita per arrivare in alto ed in questo momento non sta facendo buone prestazioni. Bisogna lavorare sulla testa, questa squadra sta pagando il fatto che non vince da oltre 50 giorni in campionato. Lo dimostrano i primi dieci minuti, ogni minuto ne abbiamo combinata una. I primi 10 minuti rispecchiano il nostro momento. La squadra deve credere nel proprio potenziale e abbandonare dalla testa le problematiche».
Moduli. «Ho parlato con i giocatori, giocano dove hanno sempre giocato. Per provare a cambiare qualcosa, alla fine abbiamo giocato col 4-2-4, però abbiamo perso equilibrio. Possiamo inventarci altre cose, ma la squadra è in sofferenza e magari quando metti un attaccante in più ti scopri troppo e vengono fuori situazioni così».
«Insigne? Non parlerei solo di lui. Per 10 anni è sempre stata ai vertici, adesso fa fatica ed i fischi sono comprensibili. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e stare sul pezzo. Non ha giocato male solo Insigne, ci può stare».
Sofferenze. «Allan si è allenato poco nelle ultime settimane, sta giocando con gli antinfiammatori. Abbiamo fatto fatica a tenere il campo e questo mi preoccupa. Abbiamo 5 giocatori a centrocampo, con Gaetano che ha sempre fatto altro come ruolo. Farò girare tutti, ma voglio far tornare la convinzione di essere forti».
«Differenze tra il mio Milan e questo Napoli? Quella volta lì era una squadra in difficoltà ma veniva da 4-5 anni con problematiche. Qui le problematiche sono nuove. E' uno spogliatoio che ha scritto pagine importanti per questo club e si trova a gestire una situazione mai toccata con mano».
«Quarto posto? In questo momento dobbiamo pensarci ma migliorare e lavorare a testa bassa. Bisogna pensare gara per gara, è una classifica brutta. Giorno dopo giorno dobbiamo migliorare condizione fisica e mentale».
«Tifosi? Farei qualsiasi cosa per loro, questa squadra ha fatto tanto in passato. Ci sta che qualcuno venga fischiato, ma siamo tutti responsabili. Anche io che sono l'allenatore, anzi è colpa mia. Dobbiamo lottare e cercare di risalire in classifica».