Capita ad esempio che i procuratori diano ai giornalisti delle imbeccate ad cakkium, giusto per alzare un po' l'attenzione sui loro giocatori (per spingere i rispettivi club a discutere i rinnovi oppure a considerare la cessione). In sostanza li sfruttano per dare visibilità ai loro assistiti.
E' proprio così che si alimentano certe bojate di calciomercato che sono ai limiti del ricovero, e che fanno sembrare Giuntoli come un incompetente sprovveduto (fidatevi, è proprio l'opposto).
Ora, magari alla fine uno di questi sarà pure un nome veritiero (ma onestamente non sapremmo proprio chi possa essere tra questi fenomeni), ma che un giorno esca l'uno e il giorno dopo l'altro è una sfacciata presa per i fondelli...
Non cadete nei tranelli, e chiedetevi perché certi nomi di fantamercato riguardano sempre squadre del Nord (dove lavora la quasi totalità della stampa sportiva "amica"), e guarda caso soprattutto lombarde.
Fosse mai una volta che al Napoli vengano accostati i leccesi Petriccione o Tabanelli...