Di Lorenzo 6.5: Serata difficilissima, con qualche erroraccio ogni tanto ma anche con la galoppata e lo scambio con Ruiz in occasione del gol.
Manolas 6.5: Salta a vuoto dopo pochi minuti su un cross che pesca Lautaro. Al 51' fa una doppia sciocchezza, perdendo palla e poi beccandosi un'ammonizione per riprenderla. Sono gli unici errori di una serata da guerriero.
Maksimovic 6.5: Avvio da brividi: due incertezze nel giro di 7 minuti e poco dopo Lautaro lo brucia di testa e fortunatamente manda alto. Poi cresce e nella ripresa (a parte un'apertura orizzontale sciagurata) diventa un baluardo nella nostra area.
Mario Rui 6.5: Corre e fa bene anche diverse chiusure. Meno male che sull'ultima, che sbaglia, Ospina rimedia. Protagonista della scena più divertente della serata, quando si aggrappa a Lukaku che lo trascina per 5 metri tenendoselo aggrappato alle spalle.
Demme 6.5: Per gli avversari è sempre un rompip*** fallosetto, per noi palla al piede è un geometra prezioso. Attiva un grande contropiede proprio in chiusura di primo tempo.
Zielinski 6: Senza fronzoli, ma va bene così in una partita dove la prima cosa richiesta era sacrificarsi. Però spreca una ghiotta occasione proprio sul gong del primo tempo.
Callejon 6: Molto attento nel dare sostegno a Di Lorenzo, paga il sacrificio con un contributo blando dalla metà campo in su. Rischia il rigore per una sbracciata su Biraghi al 61'. Però colpi di tacco e giocate volanti meglio evitarle in certe partite.
Elmas 6.5: Nota molto lieta. Sfrontato e intraprendente, con le sue fighe aiuta il Napoli ad allentare le pressione interista. Rischia con una manina galeotta al 90' in area sulla schiena di D'Amborsio.
ENTRATI
Milik 6: Entra per tenere su la squadra. Ci riesce.
Politano sv:
Allan sv:
ALLENATORE
Gattuso 7: Imbavaglia l'Inter sia al centro che sulle corsie. In mezzo infatti mette Mertens a dar fastidio a Brozovic, sui lati blocca i rifornimenti aerei presidiando con due uomini ogni fascia. Vede ampiamente ripagata la fiducia che concede ad Elmas, per sostituire l'infortunato Insigne. La scelta di Ospina in questo tipo di partite (dove si gioca più sulle uscite palla al piede per la pressione dell'avversario) è da appoggiare, mentre contro un Lecce qualsiasi deve giocare Meret. Anche i cambi sono giusti. Nessuna vergogna nel giocare all'italiana.
