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Gattuso: «Prestazione positiva, stiamo trovando continuità. Ma il finale pigro non mi è piaciuto»

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Il tecnico Rino Gattuso ha parlato dopo la vittoria ottenuta contro il Torino al San Paolo.
«Stiamo trovando continuità e questo è importante. La squadra oggi mi è piaciuta molto, anche se il gol preso allo scadere mi ha fatto arrabbiare perché abbiamo avuto un atteggiamento di sufficienza. Al di là di questo episodio e dell'inizio un po' così, mi ha molto soddisfatto la prestazione. Inoltre avevamo di fronte una squadra che poteva crearci grossi problemi. questa era una partita molto insidiosa».

«Dobbiamo stare sempre sul pezzo e anche sul 2-0 non dobbiamo mai essere pigri. Sul cross glielo abbiamo lasciato, in mezzo non siamo stati cattivi a contrastare. Non va bene, bisogna sempre stare sul pezzo, anche al 91' sul 2-0».

Sull'attacco. «La sensazione è che delle volte non vogliamo buttare giù la porta ma metterla nel sette e per questo sbagliamo. Vorrei vedere una cattiveria diversa negli ultimi 25 metri».

«Li linea difensiva è importante perché se siamo bravi a salire ci dà grossi vantaggi, anche perché più siamo corti e meglio è anche per le mezzali».

«Mertens? Io spero di averlo sempre a disposizione perché è forte. sul rinnovo non dovete chieder a me, ma a Giuntoli o al presidente».

«Lobotka? Sa giocare, di sostanza e sapevamo che aveva bisogno di tempo. Politano? Mi aspetto molto di più da lui. E' un giocatore che ha inciso negli ultimi anni in Italia. Mi aspetto tanto, l'asticella è alta nel suoi confronti».

«Mancano quasi tre mesi alla fine. So le problematiche che abbiamo avuto e quelle che ci sono tuttora, come i rinnovi e il resto. Ma noi dobbiamo essere professionisti, lavorare e dopo si risolverà tutto. Bisogna essere squadra fino all'ultimo giorno. Io so cosa abbiamo rischiato e lo sanno anche i calciatori. Quando ho preso questa squadra voi non avete idea del clima che c'era, quali erano i pensieri che accompagnavano la squadra durante gli allenamenti. Ce n'è voluto per venirne fuori».

«Questa squadra non può dimenticare le prestazioni con Lecce, Fiorentina, Parma. In queste ultime due che ho nominato c'è stato anche il mio zampino perché mi sono fatto prendere dalla mano, non eravamo pronti al tipo di calcio che volevo fare. Ci sono arrivato in ritardo. Ora sento dire il catenaccio. Ma noi non facciamo catenaccio, lavoriamo sulle due fasi. Oggi non possiamo permetterci una pressione offensiva o ultraoffensiva, quindi proseguiamo su questa strada».

«Il rinvio delle gare? Penso che non è corretto al di là di quello che sta succedendo in tutto il mondo, se devono giocare devono giocare tutti, perché giocare delle partite tra un mese due mesi cambia tutto. Le partite si devono giocare, anche a porte a perte, ma si giocano. Siccome il calcio è un’azienda bisogna fare le cose con criterio e non far parlare nessuno».



RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
1 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino