"Questo è un progetto al quale tengo particolarmente. In questi anni il Napoli è sempre stato attivo nell’ambito della responsabilità sociale e territoriale, ma lo ha sempre fatte in maniera silenziosa e a fari spenti".
"Alcuni progetti, quale il progetto Tutoring creato con l’Arcidiocesi di Napoli per una funzione pedagogica in favore dei bambini che vivono in contesti svantaggiati, hanno avuto maggiore visibilità . Ma tante altre iniziative, non solo della SSC Napoli, vengono portate avanti in riservatezza".
"Secondo punto di questo progetto, che io definisco autoctono, è dare la possibilità alle persone di aiutarsi a risolvere i problemi. L’obiettivo, quindi, non è solo di carattere economico, ma è quello di accendere un faro non già sulla nostra generosità ma sulle attività che si profondono da anni per iniziative benefiche.
"Ecco, il nostro proposito è quello di mettere sotto i riflettori, grazie alla capacità di risonanza che ha il Napoli, un mondo di persone che svolgono in maniera silenziosa opera di beneficenza. Le associazioni attraverso l’asta avranno anche la possibilità di raccontare la propria storia e la propria finalità . Quindi tutti gli interessati conosceranno finalmente in maniera evidente coloro che sinora hanno lavorato nell’ombra"
"Metteremo in piedi delle aste on line e l’intero ricavato sarà devoluta alle associazioni no profit. Per ogni partita casalinga preleveremo dal campo un oggetto di memorabilia che in quella gara è stato protagonista: dalla maglia del goleador, alle scarpette e ogni elemento che afferisce e ha fatto la differenza in quella partita".
“Le finalità Charity sono ad ampio raggio e vanno dalla disabilità , ai contesti meno abbianti, fino all’integrazione sociale dei ragazzi a rischio. Ricordo che in tal senso la nostra Società si mosse con il progetto “Foqus†per la riqualificazione nei quartieri di Napoli attraverso attività educative e di assistenza per i giovani. In quel caso agimmo in maniera concreta costruendo un capo da calcio, acquistando computer e materiali scolastici, ma anche facendo da “network†suscitando interesse verso imprenditori o associazioni che potessero dare il proprio contributoâ€
“Il Napoli, quindi, è sempre stato sensibile a queste iniziative. Negli anni ci siamo resi conto che se un Club di Calcio riesce più degli altri a farsi ascoltare e ad avere una elevata cassa di risonanza, allora è giusto farlo per qualcosa di senso profondo che rivesta valenza importante anche in campo socialeâ€