"L’Ussi della Campania e il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania (SUGC) disapprovano nei toni e respingono nel merito il comunicato della Ssc Napoli relativo a un articolo apparso sulla Gazzetta dello Sport a firma del collega Maurizio Nicita. Il SUCG e l’Ussi della Campania sono al fianco del collega Nicita la cui professionalità ed esperienza sono note e ampiamente riconosciute".
Il Napoli sostiene che nell’articolo della Gazzetta ci siano “invenzioni di sana piantaâ€, senza mai offrire controprova del contrario. E compie un atto inaccettabile provando a distinguere la professionalità del collega Nicita dall’autorevolezza della testata per cui scrive. Una modalità pericolosa e inaccettabile per la quale il SUGC e l’Ussi sono pronti a sostenere il collega Nicita in tutte le sedi".
Fermo restando che non sappiamo e non ci interessa sapere se quello che ha scritto Maurizio Nicita sia vero oppure no, quello che ci lascia perplessi, se non altro dal punto di vista logico, è questo periodo del comunicato: "Il Napoli sostiene che nell’articolo della Gazzetta ci siano “invenzioni di sana piantaâ€, senza mai offrire controprova del contrario".
Ma che ragionamento è?
Se un giornalista scrive che ho fatto una cosa, secondo l'USSI spetta a me provare di non averlo fatto. Non ci siamo proprio. Così uno può scrivere quel che gli pare e non rendere conto a nessuno.