«Ci sono le ipotesi per il Napoli di ripartire. Mi è giunta una richiesta dal Calcio , da parte di De Laurentiis, per fare gli allenamenti. Ha proposto un'ipotesi interessante di ripresa dei lavori».
Sulla situazione generale. «In Campania tutto è cominciato da sole tre persone contagiate... tutte venute qui dal Nord. Un solo contagio può determinare una reazione a catena, e diventa un inferno. Io ho il terrore di ritornare in quella situazione. Dobbiamo tornare alla vita pubblica con la preoccupazione che chi mi sta vicino può essere un trasportatore di contagio. Se abbiamo comportamenti irresponsabili invece dobbiamo preoccuparci».
«Bisogna essere rigorosi fino all'ossessione sull'obbligo di indossare le mascherine sempre, quando si esce fuori di casa. E con la nuova ordinanza sarà così. E' una cosa indispensabile. Rispettare il distanziamento durante il passeggio è impossibile, per questo almeno la mascherina deve diventare obbligatoria perché quello si può controllare e ci dà serenità . Chi non indossa la mascherina è una bestia».
Sugli arrivi dal Nord. «Potrebbero esserci migliaia di arrivi, ma non c'entra niente il rapporto nord-sud, è una questione di evitare che altri concittadini che vengono da altre parti d'Italia possano creare focolai dove abbiamo fatto un miracolo. Si può fare autocertificazione, si possono trovare soluzioni ma l'idea che vai nel tuo appartamento di residenza si presta a troppe interpretazioni. Chi viene in Campania deve segnalare presenza ad Asl ed andare in autoisolamento. Chiedo a sindaci di segnalare chi arriva».