Basta scavare un po' per capire che di voci contrarie alla ripartenza ce ne sono tante, mica solo il ministro. Qualche presidente di Serie A fa il "tifo" per Spadafora, anche se non lo dice apertamente. Meglio che gli improperi se li becchi solo il ministro.
La posizione dell'AIC quindi è questa: erano favorevoli alla ripresa degli allenamenti, e la avranno. Ma di calcio giocato per adesso non se ne parla. «Per un calciatore non sono stati mesi di riposo ma di lavoro casalingo, i muscoli si sono comunque rafforzati ma poi bisognerà vedere come risponderanno sul campo. Bisogna tornare in campo in condizioni perfette: è una grande sfida quella di tornare in campo. Il protocollo è pensato per la ripresa degli allenamenti ma non quella delle partite ufficiali, non per i viaggi, gli spostamenti, le trasferte e l`incrocio di due squadre. Si sta lavorando per un protocollo che regolarizzi gli allenamenti di squadra dal 18 maggio».