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De Laurentiis: «Gattuso guerriero, potrebbe rinnovare per 3-4 anni. Mertens è nu sfac**m. In giro club con 500 milioni di debiti»

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.

La sfida con Sarri alla Juve. «Mi fece incazzare con la scusa volgare dei soldi, mi costrinse a cambiare, quando aveva ancora due anni di contratto. A febbraio andai a pranzo a casa sua in Toscana. Non accennò a chiusure del rapporto, e mi portò in questa situazione di incertezza fino al giorno che precedette l'ultima partita. Con lui sono state stagioni indimenticabili, ma per fare bene nel calcio non basta l'allenatore, sono necessari anche un ottimo regista ed un ottimo produttore. Le scelte che ho fatto mi danno parte del merito, come quando presi Cavani, Mazzarri, Benitez, Higuain. Quando scelsi Sarri tappezzarono la città di striscioni contro di me».

Su Gattuso. «Io e Rino siamo molto simili, due guerrieri, due che non le mandano a dire, due condottieri. L’avevo chiamato anni fa insieme a Totti, avevo pensato a un film con loro due. Ci eravamo rivisti al compleanno di Ancelotti, me l’ero immaginato diverso, ho scoperto un grande conversatore, molto presente a se stesso e in grado di affrontare tutti i temi possibili. Dopo il disguido del ritiro-non-ritiro gli ho telefonato e gli ho detto: “Rino, stai calmo, non prendere nessuna decisione se ti chiama qualcuno, stai fermo”. Con Ancelotti la squadra aveva dimenticato il 4-3-3 sarriano, a Rino ho chiesto la riverginazione di quel modulo. Gli anticipai anche che si dovevano mettere in conto tre, quattro sconfitte di fila. Lui ne ha perse di meno».

Il rinnovo di Ringhio. «C'è un contratto di un anno e mezzo nel quale è contemplata la via di fuga per entrambi. Ma non abbiamo avuto bisogno di ricorrervi. Se facciamo bene in coppa Italia e in Champions e recuperiamo qualche posizione in campionato, gli do appuntamento a inizio agosto a Capri dove potremmo parlare di un allungamento di tre, quattro stagioni. Tra persone che si stimano i contratti hanno un valore relativo, contano le motivazioni, gli stimoli, ognuno deve essere libero di decidere se proseguire o meno»

Sui rinnovi di Mertens e Callejon. «Mertens è uno scugnizzo, uno "sfaccimm". A colazione sei mesi fa ho scoperto un uomo speciale, cazzuto. Rinnovare un trentatreenne non rientra nelle nostre abitudini, ma con Mertens è stato semplice. Quando avrà smesso mi farebbe piacere trovargli un ruolo per proseguire la collaborazione»
«Con Callejòn ci siamo parlati a settembre, ottobre. Gli ho chiarito le nostre intenzioni, devo aver ritoccato il contratto di 100-200mila euro. Il manager non ci ha più fatto sapere nulla. Lui le condizioni le conosce».

Su Fabian Rui e Koulibaly. «Lo spagnolo ha ancora tre anni di contratto, Koulibaly due. Dov’è il problema? Se si presentassero City, United o Psg con 100 milioni ci penserei, ma solo se la loro volontà fosse quella di andarsene. Un’offerta di 60 non la prendo in considerazione perché il club è solido. Se avessi voluto vincere lo scudetto a ogni costo mi ritroverei con 300-400mln di debiti.. e in giro ci sono società a -500, - 600, meno un miliardo. Io e il Napoli invece non dobbiamo un cazzo a nessuno».


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO