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Gattuso: «Stasera devo arrabbiarmi, creiamo ma non concretizziamo. Milan? Vorrei scrivere una storia così anche col Napoli»

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Il tecnico azzurro Gennaro Gattuso ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita contro il Milan.
«Sul rigore non rispondo, commentate voi. A me non è andato giù e non lo capisco, ma non voglio fare polemica, parliamo della partita contro un Milan che di emozioni me ne ha date tante e mi ha reso uomo. Da bambino ho sempre tifato Milan, però da quando l'arbitro ha fischiato volevo vincere a tutti i costi. Mi ricordo i primi anni da giocatore al Milan, che non riuscivamo a vincere ed ogni giorno vedevo le foto di chi scrisse pagine importanti del club. Avevo il sogno di mettere una mia foto a Milanello e con impegno qualche foto l'ho lasciata tra via Turati e Milanello. Ho la voglia di fare lo stesso col Napoli, qui sto bene e mi sento a mio agio.».

Piccola parentesi. «Al di là del rigore di stasera, io credo che si debba risolvere il problema di quelli concessi per via della posizione delle mani, perchè non riesco a pensare che un calciatore debba saltare con le mani dietro la schiena. Anche perchè i giocatori tecnici te la fanno sbattere lo stesso sulle mani, mi sembra difficile di giocare a calcio senza avere la possibilità di usare il movimento delle mani».

«Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tanto, ma abbiamo sbagliato tantissime occasioni. Oggi abbiamo avuto 7-8 palle gol e devo arrabbiarmi con i miei calciatori perché dobbiamo far gol. Ultimamente invece facciamo fatica. Creiamo, arriviamo facilmente negli ultimi venti metri ma sbagliamo tanto e dobbiamo migliorare. Gli attaccanti stanno spendendo tanto perché gli chiedo sacrificio in fase di non possesso. Nel post Covid stiamo creando. Tante volte non riusciamo a segnare con facilità».

Sui gol presi. «Il Milan ha tirato solo due volte ed ha fatto due gol. Per quello che creiamo e quello che subiamo, prendiamo troppi gol e ne facciamo pochi. Dobbiamo alzare la percentuale di realizzazione e fare meglio nella fase di non possesso. Dopo la prima pressione dobbiamo correre indietro e tante volte questo non ci riesce bene. Sono molto contento, per due mesi mi avete dato del catenacciaro perché regalavo campo agli avversari. Stiamo provando qualcosa di diverso e non siamo perfetti, a volte rischiamo».



«Barcellona? Sono contento per come stiamo tenendo il campo e per come stiamo migliorando. Ci vuole tempo al Barcellona, dobbiamo prima arrivarci nel miglior modo possibile. Non è facile giocare oghni tre giorni a queste temperature, è nuova questa cosa e ce la porteremo addosso per tanto tempo. Il Napoli è vivo».

Su Callejon. «Dovete chiedere al presidente o al direttore sportivo. E' da rispettare la politica societaria, riguarda loro. Sanno cosa penso».


RISULTATI
15.03
Empoli
Bologna
0 - 1
16.03
Monza
Cagliari
1 - 0
16.03
Salernitana
Lecce
0 - 1
16.03
Udinese
Torino
0 - 2
16.03
Frosinone
Lazio
2 - 3
17.03
Verona
Milan
1 - 3
17.03
Juventus
Genoa
0 - 0
17.03
Atalanta
Fiorentina
-
17.03
Roma
Sassuolo
1 - 0
17.03
Inter
NAPOLI
1 - 1
CLASSIFICA
1
Inter
76
2
Milan
62
3
Juventus
59
4
Bologna
54
5
Roma
51
6
Atalanta
47
7
NAPOLI
45
8
Fiorentina
43
9
Lazio
43
10
Monza
42
11
Torino
41
12
Genoa
34
13
Lecce
28
14
Udinese
27
15
Verona
26
16
Cagliari
26
17
Empoli
25
18
Frosinone
24
19
Sassuolo
23
20
Salernitana
14
PROSSIMO TURNO
30.03
Genoa
Frosinone
30.03
Inter
Empoli
30.03
Cagliari
Verona
30.03
Lazio
Juventus
30.03
Fiorentina
Milan
30.03
Sassuolo
Udinese
30.03
Bologna
Salernitana
30.03
Torino
Monza
30.03
NAPOLI
Atalanta
30.03
Lecce
Roma