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Gattuso: «Domani dovremo scalare l'Everest. Insigne? Se non è al 100% non gioca. Barcellona in difficoltà? Una barzelletta»

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Rino Gattuso ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida contro il Barcellona.
«Sappiamo che sarà difficile, perché conosciamo le qualità del Barcellona e che tipo di squadra è. Noi dobbiamo fare una grande prestazione, sia tecnica che tattica e forse non basterà nemmeno. C'è consapevolezza di affrontare una grandissima e servirà una grande prestazione per uscire con un risultato positivo. Domani abbiamo l'Everest da scalare».

Sul momento di forma del Barcellona. «In questi mesi ho sentito tante barzellette, come un Barcellona non in forma o con giocatori che mancano. E' uno spettacolo vederli giocare. Ha un suo modo di tenere il campo, un suo stile... non è importante se gioca a tre o a quattro, ma come tengono il campo e quello che vogliono fare. Non è in problema del 4-3-3 o del 4-4-2 in fase di non possesso. No. E' la loro mentalità e funzionalità il problema, perché è una squadra unica per come giocano».

Tensione. «Da giocatore ne ho giocate tante di partite così. Ne risentivo molto. Adesso da allenatore è totalmente diverso. Non posso dare tensione alla mia squadra, parlerò domani ma avrò poche parole. Quando si giocano partite così, bisogna ricordarsi l'infanzia. Da dove uno è partito. L'ho sempre pensata così...»

Tattica. «All'andata li abbiamo colpiti sul palleggio. Di solito loro hanno sempre la palla tra i piedi e non si trovano a loro agio quando invece non ce l'hanno. Però è difficile uscire dalla loro pressione ultraoffensiva. Se pensiamo di avere la presunzione di andare a prenderli alti, sbagliamo. Bisogna rispettarli e fare la cosa che ci farà meno male».

Atteggiamento tattico. «Se l'organizzazione tattica viene scambiata come difensivismo... a me va bene perché non è un problema mio. Io so cosa voglio proporre ed è un problema che non mi sono mai creato. Da giocatore ho fatto cose importanti con caratteristiche totalmente differente da cosa cerco oggi come allenatore, sarà dura togliersi quell'etichetta ma va bene così».

Clima particolare. «Penso che il lockdown abbia creato uno sport diverso. Tutti siamo stati bravi a far ripartire la macchina, ma sinceramente non è calcio. Il pubblico è il calcio. Un calcio senza pubblico non è calcio. La tifoseria è vibrazione, ti dà un qualcosa in più. Qualche volta può essere un bene e altre può crearti delle problematiche. Domani ci darà un piccolo vantaggio, perché sarebbe stato diverso venire qui con 90 mila persone a cantare.
Ma non è calcio anche perché abbiamo giocato 12 partite in tre giorni. Non so chi abbia avuto più vantaggi, sicuramente abbiamo accumulato tanto stress. Abbiamo avuto la fortuna di centrare l'obiettivo prima attraverso la Coppa Italia, giocando alcune partite finali anche col freno a mano tirato e senza quella mentalità che mi piace. Di certo abbiamo fatto bene in questo finale di campionato, dall'andata contro il Barcellona a oggi in più di un qualcosa siamo migliorati».



Su Insigne: «Ha fatto il 50% dell'allenamento, oggi si è allenato col gruppo. Domani voglio sentire dalla sua bocca che si sentirà al 100%. Sarà una decisione sua, ma se non sarà al top non scenderà in campo dal primo minuto».

Su Lozano: «Non è cambiato nulla... dopo il lockdown ha lavorato molto duramente e ha iniziato a fare ciò che io e il mio staff chiedevamo, così ha iniziato a giocare di più. E' un giocatore che attacca gli spazi, che va sempre nell'1 contro 1 e può fare la differenza. Il problema non è Lozano, ma come vogliamo far giocare la squadra in questo momento».

Su Fabian: «Ha ancora grandi margini di miglioramento. Riesce ad esprimersi con un calcio tecnico e di palleggio. Può migliorare ancora tanto. Ha dato tanto e ci sta dando tanto, ha una grande carriera davanti. Queste tipo di partite per gente come Fabian, Elmas, Zielinski e Lozano, perché il Napoli ha tanti giovani, sono esperienze che bisogna vivere e che aiuteranno se si vorrà diventare un campione. Domani non bisognerà avevre paura, ma bisognerà giocarsela».


RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
1 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino