Ecco le parole di Giuntoli.
«Portare Rrahmani e Osimhen a Napoli non stato facile. Il calcio ha sfaccettature particolari e le trattative sono sempre complicate tutte: non bastano i soldi. Per Rrahmani, che vidi dal vivo dopo poche gare, chiesi informazioni e già un'altra squadra lo aveva richiesto. Siamo stati bravi ad anticipare tutti nel tempo.
Con Osimhen parto da lontano, mondiale Under 17 ma andò al Wolfsburg e trovò concorrenza che lo limitò. Qualche inciampino, poi offuscò la sua identità. Trattativa difficile, fatta a distanza e questo non ti regala mai la certezza della chiusura. Poi è andata bene, investimento costoso ma siamo convinti che può fare bene»
Il gap dalle big. «Per prendere un calciatore di un certo livello e con certe caratteristiche, dobbiamo andare al Real Madrid per prenderlo. Noi preferiamo investire tanto sui giovani bravi. Lo scorso anno nel girone di ritorno abbiamo fatto grandi cose per i nuovi acquisti ma anche per l'atteggiamento di tutta la squadra. La strada giusta è quello e non per forza deve essere il mercato a sistemare le cose. Forse ci è mancato qualcosa alla fine, ma il gap dobbiamo migliorarlo con il lavoro».
L'arrivo di Raiola in ritiro. «E' qui per salutare Manolas e Lozano. Siamo stati a pranzo insieme. Lozano potrà fare solo meglio, la volontà è quella di continuare insieme».