milik-2019-2.jpg

Milik: «Scritte tante bugie. Se pensassi ai soldi avrei rinnovato col Napoli. Era pronto a partire, ma i club non si sono accordati»

Scritto da -

L'attaccante del Napoli Arkadiusz Milik ha interrotto un lungo silenzio parlando a SportoweFakty.
«sono stato in bilico fino alle ultime ore del mercato. Almeno ora so dove mi trovo. Si è parlato molto anche di me. Non sempre è stata detta la verità, quindi vorrei chiarire alcune cose. L'SSC Napoli voleva prolungare il contratto con me per altri 5 anni. Il club mi ha dato una scelta: firmare un contratto o andare. Ho deciso che mi sarebbe piaciuto provare qualcosa di nuovo altrove. Avevo due opzioni e poiché mi rifiutavo di prolungare il contratto, la situazione divenne chiara. Il manager, David Pantak, stava cercando un club per me. C'era interesse da parte di alcune squadre, ci sono stati colloqui. La pandemia di coronavirus ha complicato alcune cose, come è successo per molti calciatori. Non ha aiutato neanche me. Ho già ricevuto altre offerte in estate».

Club interessati. «Non voglio fare nomi. Dico solo che per una cessione è necessario l'accordo tra il giocatore ed entrambe le squadre. C'è stato il via libera da parte mia, non tra i club. E sono rimasto a Napoli».

Ipotesi Roma. «Ho fatto le visite, è vero, ma non vorrei commentare a quale squadra ero più vicino. Comunque, avrei dovuto continuare a giocare in Italia».

Denaro o no. «Se il mio futuro fosse deciso da questioni finanziarie, estenderei il mio contratto con l'SSC Napoli. Ho ricevuto un'offerta a condizioni molto buone. Però la carriera di un atleta è bella ma corta: ho 26 anni, voglio crescere ancora e diventare un calciatore migliore. Penso che questa sia la volta buona per provare una nuova sfida. Sono una persona che segue il suo istinto, fare qualcosa contro se stessi non ha senso. Negli ultimi mesi tante cose sono state capite male ed esagerate. Non c'è mai stata ostilità verso il Napoli da parte mia, volevo risolvere le cose in modo professionale. Ho grande rispetto per il Napoli e ho passato quattro anni bellissimi a Napoli. Rispetto Napoli ed i suoi tifosi. Ho avuto prestazioni peggiori ed altre più buone. Ma ho deciso così, giusto o sbagliato che sia».

Troppe chiacchiere. «I giornalisti italiani vogliono aggiungere sempre il dramma alle piccole cose, tra televisione, giornali e siti internet. Tutti possono dire ciò che vogliono, ma non tutte le informazioni sono corrette. Devo ammettere che sin dall'inizio di questa 'saga' poche cose uscite erano vere. Capisco che i tifosi potessero prendersela ogni giorno quando uscivano notizie su di me. Ma capisco che fa parte del business, capisco che ogni tanto i calciatori possono subire una situazione del genere, ma spero che dopo questa intervista i tifosi possano capire la mia visione della vicenda e tutta la situazione. Posso assicurare che, dal canto mio, non c'è mai stata una mancanza di rispetto nei confronti del Napoli».

Cessione. «Sin dall'inizio volevo andare via in armonia con il club, ma il Napoli non comunicava con i club nei quali sarei voluto andare. Non penso che un giocatore possa essere messo da parte in questo modo per mesi. Non è una bella cosa, no?»
(ndr, Juve?)



L'esclusione. «Me l'aspettavo, ma l'ho scoperto dai mezzi di informazione e non dal mio club. Mi aspettavo un rapporto più professionale. Penso di non esser stato trattato nel modo giusto. Altri giocatori della rosa non hanno rinnovato i loro contratti, ma è tutto calmo attorno a loro. Sono stato il goleador del club nelle ultime due stagioni, ho sempre dato il 100%. Ne soffrirò un po', ma andrò avanti».

Rapporto col Napoli. «Fino all'ultimo giorno di contratto, mi allenerò e giocherò al massimo delle mie possibilità. In ritiro lo staff tecnico del Napoli è stato molto impegnato con noi, c'era anche Gattuso sebbene potesse anche evitarlo. Ci hanno trattato come calciatori che non sarebbero dovuti andare via, lo staff non ci ha fatto sentire come se fossimo in una situazione diversa».

Social. «Prima della partita contro la Finlandia, le critiche ricevute erano già alle spalle. Avevo già visto le notizie negative su di me sui social media: la definirei una valanga, per dire. Ci sono situazioni che sfuggono dalle mani. Per esempio, quando la tua fidanzata legge offese su di me sui suoi profili».

L'ultimo anno. «Strano, per via della pandemia. Per noi è stato anche peggio visto il settimo posto in Serie A. Abbiamo avuto momenti difficili, abbiamo cambiato allenatore e c'è stata una pausa per il coronavirus. Ma abbiamo finito la stagione nel modo migliore, ho vinto il mio primo trofeo. Segnare il rigore decisivo è stata una bella sensazione, l'adrenalina non mi condizionava. Speriamo di tornare presto a giocare davanti ai tifosi, si sente la loro mancanza».


RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
1 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino