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Gattuso: «Era un derby, dovevamo essere pronti alla battaglia e nel primo tempo non lo eravamo. Scudetto? La parola non ci appartiene oggi»

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Il tecnico azzurro Gattuso ha parlato dopo la vittoria nel derby col Benevento. «E' stata una vittoria di squadra, e sapevamo che non sarebbe stata facile, che non sarebbe stata una passeggiata. Un derby è sempre così. Sapevamo che non avremmo trovato tappeti rossi e fiori: dovevamo battagliare, sembravamo sorpresi della loro aggressività e mi sono arrabbiato. La settimana scorsa il Benevento ha preso 5 gol bugiardi con la Roma.
Nel primo tempo palleggiavamo in maniera sterile e c'era troppo spazio da coprire con i passaggi. Abbiamo fatto pochi scivolamenti e gli finivamo addosso. Nella ripresa partita diversa, ma il merito è di tutta la squadra, abbiamo fatto girare il pallone con velocità e li abbiamo messi in difficoltà. Abbiamo vinto quando non abbiamo dato punti di riferimento costantemente, siamo stati bravi su questo appunto».

«Abbiamo provato la soluzione di Petagna con Osimhen, Andrea può farci comodo perché sa giocare ed ha forza. Ci piace come viene a legare, è molto bravo anche perché è un finto lento. Quando prende velocità non è male... E' dimagrito tanto».
«Con i 5 cambi il calcio è cambiato, gli ultimi 30 minuti quando i calciatori si allenano nel modo giusto possono fare la differenza. Oggi non si cono più titolari e riserve. Ad esempio Politano ha fatto due partite molto interessanti, oggi è stato in panchina ma poi è entrato con veemenza. Bisogna far parlare il rettangolo verde, non aprire solo la bocca».

«Montipò in area di rigore nel finale? Non posso dire cosa ho pensato, sono passati un paio d’anni: sembra sia passato un sacco di tempo dall’episodio di Brignoli col Milan, forse era lo stesso minuto».

«Bakayoko ha preso una botta, vediamo come sta e speriamo non sia nulla di grave, ma abbiamo calciatori di livello».

Su Osimhen. «Oggi non c'era profondità, a volte Osimhen deve staccarsi per dare spazio a Dries. Gli altri non pettinano le bambole in settimana e studiano Victor, dobbiamo essere bravi a fargli fare anche cose diverse».



«Sia Insigne che Lozano hanno giocato sempre larghi, abbiamo giocato troppo con palloni sui piedi. Se si gioca con i tempi giusti c'è sempre spazio, ma oggi non ci siamo mossi abbastanza. Anche con l'AZ abbiamo commesso gli stessi errori. Lozano è un giocatore ritrovato, lo voglio vedere più cazzuto perché deve incidere. Non si deve buttare, deve tenere duro. Sembra sempre sorpreso e può migliorare perché è sempre pericoloso, è stato il più pericoloso nel primo tempo».

Troppo piccola l'area tecnica, mai vista una di un metro. E' normale andare sempre fuori... Sia io che Pippo Inzaghi siamo fatti così.

«Scudetto? La parola non ci appartiene in questo momento, conta ciò che ha fatto il Napoli in questi anni: tornare in Champions League, dopo quattro partite non si può dire che il Napoli è da scudetto. Abbiamo una rosa importante, ma pensiamo a fare quanti più punti possibile e poi vedremo dove arriveremo.

Gli incidenti a Napoli dell’altra sera? «Cose che non si fanno, in questo momento parlo anche da imprenditore che ha ristoranti e 40 dipendenti. È difficile riuscire a fare le cose come si vuole, attraversiamo un momento particolare e non bisogna dimenticare che c’è gente che fa fatica ad arrivare a fine mese. Chi ci governa deve capire che milioni di persone non se la passano bene e hanno bisogno del piatto di pasta a tavola».

Sul match non giocato con la Juve: «Non siamo stati noi a decidere. Mughini dice che ho fatto lo sborone, io non faccio lo sborone, ho solo detto che in quel momento per noi era meglio andarcela a giocare. Non siamo stati noi a decidere, però, ci hanno detto di non partire quando eravamo sul pullman. Spero di giocarla, spero di vedere la classifica reale per quello che abbiamo sudato per farla nei terreni di gioco, poi se arriveranno altre decisioni pazienza. La mia squadra non ha 11 punti, in questo momento ne ha 12 in quattro partite, poi vediamo»


RISULTATI
28.04
Frosinone
Salernitana
-
28.04
Genoa
Cagliari
-
28.04
Bologna
Udinese
-
28.04
Inter
Torino
-
28.04
Fiorentina
Sassuolo
-
28.04
Lecce
Monza
-
28.04
Atalanta
Empoli
-
28.04
NAPOLI
Roma
-
28.04
Lazio
Verona
-
28.04
Juventus
Milan
-
CLASSIFICA
1
Inter
86
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
58
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Empoli
31
17
Udinese
28
18
Frosinone
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta