Il tecnico azzurro Antonio Conte ha parlato dopo il trionfo azzurro.
"Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli è un evento eccezionale. E' qualcosa di fantastico... lo Scudetto più stimolante, più difficile, e più inaspettato. Venire a Napoli dopo un decimo posto per cercare di riprendere tutto, cercando di convincere qualcuno a rimanere... se guardiamo all’inizio lo 0-0 con il Modena e il 3-0 con il Verona, significa che oggi abbiamo fatto qualcosa di clamoroso. Chi ha partecipato a questa vittoria ha fatto qualcosa di straordinario. I reduci dello scudetto di due anni fa testimoniano che ci sono valori importanti. Sono contento per loro che hanno dato tutto in una situazione non semplice".
"Stasera è stato difficile arrivare allo stadio, non so quanta gente c’era... mi è balenato un pensiero: se avessimo deluso queste persone ce lo saremmo portato dentro per parecchio. Ho fatto il calciatore, quando vedi certe scene ti carichi anche di tanta pressione perchè hai un popolo dietro che ti spinge e che all'ultimo vuole festeggiare. C’era una pressione pazzesca, abbiamo affrontato la gara nel migliore dei modi. Il merito è tutto di questi ragazzi che si sono voluti rimettersi in gioco come chi aveva vinto 2 anni fa".
"Sarò allenatore anche il prossimo anno? Mi godo tutto... con il presidente ho un ottimo rapporto, ci siamo conosciuti e adesso stiamo festeggiando tutti insieme. Siamo due vincenti, magari lo siamo in maniera diversa, ma siamo due vincenti".
"Il momento della svolta? Il pareggio con l'Inter, perché se non lo facciamo poi scappano. Invece pareggiamo, il gol di Billing ci disse che se volevamo, potevamo".
"Abbiamo avuto tante difficoltà da gennaio in poi, abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile e straordinario. Il merito va ai ragazzi che non si sono mai arresi, hanno visto compagni importanti infortunati e cose che a gennaio non sono andate come dovevano. È lo scudetto di tutti, di Scuffet che gioca all'ultimo a Bologna, di Rafa Marin, di Pasquale Mazzocchi che sostituisce Di Lorenzo, lo scudetto dell'undici titolare e di chi ha risposto sempre presente nonostante un non grandissimo minutaggio. Il mio grazie va a loro".