DE LAURENTIIS: «Scudetto merito di Conte. Campionato debole? Macché...» Sul mercato: «In 3 settimane mi avete fatto comprare 70 calciatori»

A Castelvolturno è stato presentato il doppio ritiro del Napoli, quello a Dimaro e poi a Castel di Sangro. Alla conferenza stampa di presentazione ha parlato anche De Laurentiis.

"Le cose non sono andate bene, sono andate di lusso. La grande capacità di Antonio Conte è stata quella di far fronte a tutti gli incidenti che possono capitare, e ne sono capitati tanti. Lui è stato sempre all'altezza della situazione, riuscendo a risolvere ogni problema che forse pensavamo fosse difficile da risolvere. Merito suo se siamo arrivati a vincere lo Scudetto".

"Qualcuno diceva che è stato un campionato di club deboli... E' falsissimo, è stato un campionato della Madonna. Pensiamo al Bologna, alla Lazio, alla Roma che con Ranieri ha fatto un campionato a se stante. E' vero che si sono vinti campionati a 102 punti, ma non è che il punteggio dice tutto... e poi in altre competizioni europee questi super-punteggi non li ho visti..."

Sul mercato. "Prima di un mese non ne sapremo nulla, tutti i giorni scriverete che stiamo comprando 50 giocatori, nelle ultime tre settimane ne abbiamo comprati 70, tutti del Napoli! Molto divertente. Io vorrei avere tutti i giocatori a disposizione per il ritiro, ma ci sono due problemi: se vuoi spendere un 30% in più, puoi anche cercare di definirli domattina. Se invece tratti anche con altri competitor che vorrebbero quel calciatore, la controparte fa un po' i suoi interessi, fermo restando che il calciatore esprime le sue preferenze. Quest'anno per la prima volta ci saranno 32 squadre che parteciperanno al Mondiale per Club, se i nostri occhi si posassero su qualche calciatore che giocherà la competizione, è chiaro che devi dare poi settimane di riposo per evitare che uno arrivi da te e si faccia male. Il fatto di desiderare lo possiamo esprimere, ma spesso non possiamo realizzarli".

Su De Bruyne. "È un'idea nata tre mesi fa... è un fuoriclasse con una certa anagraficità, un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata per affrontare quattro competizioni, campionato, coppa Italia, Supercoppa e Champions League. È matematico, ci saranno parecchie aggiunte, a noi piace lavorare bene e non lasciare nulla al caso. Non vi sareste mai aspettati che saremmo stati così veloci nell'assicurarci una continuity, state sereni".

La Champions. "Pronostici non vanno mai fatti perchè portano iella. Sul giornale stamattina c'era scritto che noi e la Juventus siamo stati quelli che negli ultimi dieci anni hanno raggiunto sempre i massimi livelli, la squadra del nord è una squadra che non ha giocato sempre in maniera chiara. Io vi assicuro che il Napoli ha sempre giocato in maniera chiara, il mio è un modus vivendi".

Sul ritiro. "Siamo l'unico club che non va in Australia, in Cina, fuori dal mondo... Portiamo in Abruzzo e Trentino centinaia di migliaia di tifosi che vengono anche da Germania ed Austria, oltre che dal Nord Italia".

"Le istituzioni calcistiche non si sono rese ancora conto che il calcio è in crisi. Se la Premier perde 750 milioni di sterline all'anno, vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. Se DAZN abbandona la Francia per strada, le cose non vanno. Se ci sono campionati dove si vice per distacco, c'è qualcosa che non funziona. Io vado dicendo da troppo tempo che gli stati generali del calcio andrebbero aperti, per chiarire a noi stessi che non siamo lì a fare il teatrino per gli altri. Noi siamo i protagonisti".

Stadio e sistema. "Io vengo preso per visionario, però ho sempre visto quello che sarebbe accaduto. Oggi non ci rendiamo conto che stiamo morendo. Dobbiamo togliere il calcio dalle mani dei procuratori, i contratti devono essere portati a otto anni di lunghezza. Poi ci sono gli stadi, se non togliamo da mezzo Sovrintendenze e Corte dei Conti, dando mano libera a chi vuole investire imprenditorialmente, non ne verremo mai a capo. Abbiamo avuto sempre lo stadio pieno grazie alle intuizioni di Tommaso Bianchini che ha svolto un eccellente lavoro nei confronti dei tifosi. Abbiamo avuto il record di continuity di sold out, ma quante persone hanno potuto vedere bene la partita? Quanti stadi non sono concepiti per poter partecipare come succede in altri stadi europei, in maniera positiva e concreta ad una partita di calcio? Al Calcio Napoli viene dato lo stadio il giorno dell'evento e lo restituisco il giorno dopo, dopo un lavoro durato una settimana per la programmazione della pubblicità... è ridicolo. Il PSG gioca nello stadio di Parigi ma lo gestisce 365 giorni all'anno e ricava 125 milioni di euro a fronte di un milione speso".

Il campionato. "Negli Stati Uniti il basket è supermiliardario... perché a un certo punto si sono scocciati e hanno detto 'ci fermiamo per sei mesi' e tutti si sono fermati prima di ripartire massimizzando fino a 7-10 miliardi di valorizzazione i loro club. Tutta l'Europa sarebbe il caso si fermasse. Quando vedo salire in Serie A squadre che mi chiedono un giocatore in prestito e devo pagare il 50% dello stipendio... ma che salgono a fare? Se uno deve fare un campionato competitivo, chiediamo le credenziali per poter competere nella massima serie".

Il Napoli vale oltre un miliardo. "Non mi sono mai preoccupato delle valorizzazioni, fintanto che vivrò cercherò di mantenere il Napoli. Poi se i miei figli vorranno cederlo, lo faranno. Il problema l'ho detto nel 2017-2018, mi offrirono 900 milioni di dollari. Anche se mi offrissero 2,5 miliardi, non venderei. Il Calcio Napoli si identifica con la napoletanità, con una idea. Finchè l'idea possiamo rappresentarla, andremo avanti".